AbbVie: ricerca e sostenibilità
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Siamo stati a Campoverde, in provincia di Latina, nel polo produttivo di AbbVie Italy. 270.000 metri quadrati dove produzione farmaceutica e chimica incontrano la sostenibilità, ambientale e sociale
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Dalla ricerca allo sviluppo, dalla produzione alla distribuzione dei medicinali: non c’è salute senza la tutela dell’ecosistema. L’obiettivo per l’industria farmaceutica è innovare, riducendo l’impatto sull’ambiente. Un’ambizione che in Italia è già realtà.
Per scoprire di più siamo stati a Campoverde, in provincia di Latina, nel polo produttivo di AbbVie. 270mila metri quadrati dove produzione farmaceutica e chimica incontrano la sostenibilità, ambientale e sociale.
Qui ne abbiamo parlato con Edmondo Corona, Direttore dell’Ingegneria dello stabilimento di Campoverde AbbVie Italy: “Sono anni che noi promuoviamo politiche per il miglioramento energetico e per la sostenibilità, partendo dall’approvvigionamento dei materiali, fino alla produzione e alla distribuzione e la commercializzazione dei nostri prodotti”.
Ha poi aggiunto Darragh Pattwell, Direttore dello stabilimento di Campoverde AbbVie Italy: “Le aree che serviamo sono principalmente immunologia, virologia, neurologia e oncologia. Esportiamo in 110 Paesi. Una delle nostre priorità è la sicurezza, che significa non avere infortuni sul lavoro per i nostri dipendenti e avere la massima qualità dei prodotti per i nostri pazienti. Ci impegniamo a ridurre la nostra impronta carbonica e a supportare la comunità in cui lavoriamo ogni giorno”.
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Nel 2023 lo stabilimento di Campoverde ha ricevuto il premio “Plant of the Year” dalla casa madre.
Come ha commentato Darragh Pattwell: “È stato un grande onore per noi ricevere questo riconoscimento, soprattutto una soddisfazione per tutti i dipendenti. È la prova che quello che fanno quotidianamente ha un impatto notevole sulla vita delle persone”.
“In ogni progetto o iniziativa che avviamo c’è sempre questo focus su qualità, compliance e sostenibilità. Per esempio quando introduciamo nuove metodiche analitiche per l’analisi delle materie prime che vengono trasformate o dei prodotti finiti che poi vengono fabbricati nel sito, collaboriamo con le funzioni globali per utilizzare e selezionare reagenti, reattivi e solventi che ci permettano in contemporanea di tutelare il nostro personale e di avere un basso impatto ambientale” ha ricordato Claudia Di Filippo, Direttore della Qualità dello stabilimento di Campoverde AbbVie Italy.
“La centrale utilities è il cuore pulsante della nostra azienda” ci ha spiegato Edmondo Corona. “Da qui controlliamo tutti i nostri impianti. Abbiamo un energy team che analizza tutti i dati e verifica se ci sono sprechi o se ci sono possibilità di miglioramento”.
A questo si accompagna un sistema fotovoltaico di 7000 metri quadrati posizionato nell’area parcheggio che permette di far risparmiare ogni anno fino a 762 tonnellate di CO2.
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“Dal 2015 a oggi abbiamo ridotto l’emissione assoluta di CO2 del 14,5% e il consumo energetico del circa 17%. Contiamo di avere una riduzione del 42% circa della CO2 emessa entro il 2030”.
Sfide ma soprattutto opportunità in un mercato in continua evoluzione.
Ha concluso Darragh Pattwell, Direttore dello stabilimento di Campoverde AbbVie Italy: “Dobbiamo continuare a investire in tecnologia per rendere più efficiente la nostra produzione, per rendere il nostro impatto ambientale più sostenibile e allo stesso tempo dobbiamo crescere per rispondere alle nuove esigenze di terapie e di medicinali di cui le persone avranno bisogno in futuro”.