La rassegna stampa di E-Planet: scopriamo cosa è successo negli ultimi giorni in giro per il mondo
di Redazione E-Planet© Getty
UNA FORTE ALLUVIONE HA MESSO IN GINOCCHIO L’AFRICA ORIENTALE
Forti piogge torrenziali hanno colpito Kenya, Tanzania e Burundi negli ultimi giorni. Diversi centri abitati sono stati travolti dalle inondazioni, che hanno allagato strade e case, mentre numerose abitazioni sono state demolite dalle frane. Il bilancio è di almeno 200 morti.
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La causa sarebbe una combinazione di due fenomeni climatici: El Niño, l’insieme di fenomeni atmosferici che si verifica nell’oceano Pacifico, e quello che viene chiamato “Niño indiano”, che riguarda invece l’oceano Indiano. La sua superficie al momento è più calda del solito e questo favorisce proprio l’intensità delle precipitazioni sull’Africa orientale.
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LA CARTA DI VENARIA: COSA DICE IL DOCUMENTO FINALE DEL G7
Questi alcuni dei punti stilati.
Garantire un progressivo addio nella prima parte degli anni Trenta alle centrali a carbone.
Puntare sempre di più sull’energia rinnovabile, sestuplicando la capacità di stoccaggio entro il 2030.
Istituire la “Coalizione del G7 per l’acqua”, che punti ad affrontare la crisi idrica globale.
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Ridurre le emissioni di metano.
Aumentare la sicurezza e la sostenibilità delle materie prime critiche.
Sviluppare una Agenda volontaria su tessile e moda circolari.
Assicurare una transizione giusta verso l’energia pulita nei paesi in via di sviluppo, con particolare riferimento all’Africa.
I VINCITORI DEL GOLDMAN PRIZE 2024, IL NOBEL DELL’AMBIENTE
Sette le persone che hanno ricevuto il riconoscimento, che ogni anno premia ambientalisti di ogni continente.
Come i sudafricani Sinegugu Zukulu e Nonhle Mbuthuma, che hanno fatto interrompere i test sulle esplorazioni petrolifere e del gas in un’area ricca di biodiversità.
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O Murrawah Moroochy Johnson, attivista aborigena che ha lottato per fermare lo sviluppo della miniera di carbone di Waratah, che avrebbe accelerato il cambiamento climatico nel Queensland, liberato 1,58 miliardi di tonnellate di CO2 nell’atmosfera e minacciato i diritti e la cultura degli indigeni.
O Teresa Vicente, che si è battuta per la tutela del Mar Menor, una laguna costiera nella regione di Murcia in Spagna.