RESTIAMO AGGIORNATI

Notizie dal Pianeta: dal Puppy Yoga vietato alla crisi climatica sul dizionario

La rassegna stampa di E-Planet: scopriamo cosa è successo negli ultimi giorni in giro per il mondo  

07 Mag 2024 - 11:28
 © Unsplash

© Unsplash

IN ITALIA NON SI POTRÀ PIÙ PRATICARE IL PUPPY YOGA

La decisione è del Ministero della Salute, secondo cui la pratica non rispetta le normative sulle attività con animali. Questa pratica deve essere infatti considerata come “un’attività assistita con animali” e in quanto tale deve utilizzare solo esemplari adulti.

Qualsiasi pratica che coinvolge cuccioli o animali troppo giovani sarà quindi illegale. Quasi sempre, infatti, vengono utilizzati cuccioli di pochissime settimane di vita. Una fase in cui non devono essere allontanati dalla madre e vivere in ambienti stressanti.

© Unsplash

© Unsplash

Inoltre, secondo alcune testimonianze, le sedute di yoga spesso di trasformano in occasioni per vendere i cuccioli o in momenti in cui collezionare scatti da condividere sui social.

© Unsplash

© Unsplash

LA CRISI DEL CLIMA COLPISCE ANCHE IL DIZIONARIO: INSERITE NUOVI VOCI

Per combattere il cambiamento climatico bisogna conoscerlo. Per questo lo Zingarelli si aggiorna, inserendi termini legati alla crisi climatica e all’ambito della sostenibilità ambientale.

Sfogliando il nuovo dizionario troverete la parola “e-fuel”, combustibile di origine sintetica prodotto utilizzando energia elettrica da fonti rinnovabili, o “policrisi”, crisi che si manifesta su più fronti contemporaneamente.

© Unsplash

© Unsplash

O ancora, “downburst”, fenomeno caratterizzato da forti correnti d’aria discensionali che in prossimità del suolo si trasformano in venti violentissimi. Oppure “aridificazione”, estensione del clima arido ad aree in precedenza non tali.

E finalmente anche “neutralità climatica”, punto di equilibrio tra le emissioni prodotte dalle attività umane e l’assorbimento naturale o artificiale delle stesse.

© Unsplash

© Unsplash

KANGEI MARU: LA NUOVA NAVE CHE CACCERÀ BALENE IN GIAPPONE

Il paese è uno dei pochi che continua a praticare la caccia a questi animali, nonostante il mercato sia in crisi da anni. Per questo a marzo è stata varata una nuova grossa nave con cui i produttori sperano di far crescere il consumo di carne di balena. Dovrebbe navigare solo nelle acque territoriali del Giappone, ma il timore è che possa cacciare anche in quelle internazionali. 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri