Giunge alle 54esima edizione la Giornata della Terra, con un invito preciso: ridurre drasticamente la produzione di plastica
di Redazione E-Planet© Unsplash
Il Pianeta contro la plastica. Questo il tema dell’appuntamento green per eccellenza: la Giornata della Terra, evento mondiale giunto alla 54esima edizione.
Nato nel 1970, l’Earth Day prese forma dopo il disastro ambientale di Santa Barbara del 1969, quando dal pozzo della Union Oil ci fu una fuoriuscita di petrolio. L’evento vero e proprio nacque dopo la proposta dell’attivista John McConnell di istituire una giornata dedicata alla bellezza del Pianeta. Da allora ogni anno milioni di persone in tutto il mondo si uniscono per aumentare la consapevolezza nei confronti dell’ambiente e per spingere le istituzioni a prendersene cura.
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Per il 2024 l’invito della Ong americana che organizza la Giornata è di ridurre del 60% la produzione di tutte le plastiche entro il 2040. Una richiesta di agire il prima possibile, per salvaguardare la salute del Pianeta e di tutti noi. Quella della plastica è una vera e propria piaga, soprattutto perché solo il 9% del totale viene riciclato ogni anno nel mondo, a fronte di 380 milioni di tonnellate di plastica prodotta. Un problema che lascia dietro di sé una vera e propria scia, quella delle microplastiche. Minuscole particelle che ormai sono state ritrovate dappertutto: dal suolo ai mari, dalle nuvole al nostro organismo.
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La Giornata della Terra diventa quindi ancora una volta un importante promemoria. Ognuno di noi è responsabile del cambiamento e avere comportamenti responsabili è una scelta da fare ogni giorno, non solo il 22 aprile. Dai gesti quotidiani all’impegno urgente e necessario di politica ed economia. Tutto deve essere indirizzato a un solo obiettivo: conservare intatte la bellezza e la salute del nostro Pianeta.