L’iniziativa di un artista del posto ha permesso di salvare dall’abbattimento un gruppo storico di pini marittimi
di Redazione E-Planet© Pexels
L’arte può salvare la vita, anche quella degli alberi. Così può succedere che per la loro salvaguardia dei pini marittimi si trasformino in opere viventi.
È successo in Sardegna, dove per garantire la sopravvivenza di 50 esemplari sulla costa di Oristano un artista ha dato vita a un vero e proprio museo a cielo aperto, il Maccab. Il protagonista di questa storia curiosa si chiama Salvatore Garau, moderno cavaliere che per proteggere la natura di casa sua ha usato l’unica arma a sua disposizione: l’arte.
Tutto è successo nella località di Torregrande, dove dovrebbe partire un progetto di rifacimento del lungo mare. Proprio qui però, da più di sessant’anni, hanno la loro casa i pini marittimi. Secondo il comune gli alberi intralcerebbero i lavori e a lungo andare potrebbero essere un problema per le case e la strada a causa delle radici. Gli esemplari potrebbero quindi essere abbattuti.
La pensa invece diversamente l’artista Salvatore Garau, secondo cui con le giuste tecniche si potrà procedere con i lavori senza dover abbattere i pini marittimi. Così, dopo la nascita di un comitato cittadino, è sorta la curiosa iniziativa. L’artista ha scelto un primo gruppo di alberi e li ha certificati come sculture viventi di arte contemporanea e ha anche fondato un museo a cielo aperto, il Maccab. E non finisce qui. Nei prossimi mesi tra i pini marittimi saranno installate 40 opere di artisti di tutto il mondo dedicate alla natura. Una mossa che ha salvato il destino degli alberi, rendendoli intoccabili in quanto opere d’arte a tutti gli effetti. Una bella storia di arte ed ecologia.