A Torino delle attiviste hanno messo in scena una performance climatica per salvare la bellezza della natura
di Redazione E-PlanetNon sono foto di carnevale né immagini di un musical scolastico. La performance è stata messa in scena a Torino da una speciale “compagnia”: le attiviste di Extinction Rebellion. Sirene spiaggiate su un isolotto in mezzo al Po in secca, in fin di vita sotto il sole. Le protagoniste hanno voluto attirare l’attenzione dei torinesi sull’emergenza siccità che sta pesando sul nord Italia come una cappa pesantissima.
In Piemonte, in particolare, si stanno susseguendo fenomeni climatici estremi. Dall’8 dicembre scorso non ci sono state precipitazioni significative (cioè superiori a 5 mm giornalieri di media regionale), tagliato anche il traguardo dei quasi 70 giorni consecutivi senza pioggia. Come se non bastasse il vento ha portato la regione a dichiarare lo stato di massima allerta per gli incendi boschivi. È la siccità più grave degli ultimi 65 anni e ormai i suoi effetti si possono toccare con mano. Le vette delle montagne sono senza neve, i corsi d’acqua sempre più asciutti. Mai un inverno è stato così secco.
La protesta artistica di Extiction Ribellion ha trovato un modo non convenzionale per fare luce sul problema. Come hanno spiegato le attiviste, la scelta d'indossare code da sirena rimanda all’importanza della bellezza. Quanto spazio c’è ancora per la bellezza in mondo a secco, vittima del riscaldamento climatico e delle catastrofi naturali? La risposta, spera l’associazione, dovrebbe arrivare dai governi mondiali. Il buonsenso dei singoli non è sufficiente e le generazioni future rischiano di non poter godere della bellezza del Pianeta, restando a bocca asciutta, proprio come sirene fuori dall’acqua.