Una giovane startup utilizza le risorse naturali del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga per aiutare la filiera locale nel rispetto dell’ambiente
di Redazione E-Planet© Unsplash
Un maglione che fa del bene al Pianeta e anche alla tradizione. Succede in Abruzzo, dove la giovane startup Wuuls, fondata dai fratelli Emanuela e Francesco Picchini, produce maglieria ecosostenibile con la lana del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Filati che tutelano l’ambiente e le tradizioni locali a rischio estinzione.
Una filiera corta e consapevole, che ha dato forma a maglioni durevoli nel tempo e completamente riciclabili. Troppo spesso, infatti, i capi che siamo abituati a indossare, contengono poliestere o acrilico, materiali sintetici difficili da riciclare. Per questo è necessaria una presa di coscienza e scegliere cosa mettere nel nostro armadio facendo attenzione al suo impatto.
La lana usata da Wuuls, 100% abruzzese, proviene da animali che passano la loro vita all’aria aperta, pascolando all’interno del Parco Nazionale. Anche i colori utilizzati sono al 100% naturali. Tra le tinte vegetali c’è il guardo per il blu, la robbia per l’arancione e la reseda per il giallo, per fare qualche esempio. In questo modo, non avendo componenti sintetiche, i capi non disperdono microplastiche nell’ambiente.
Una percentuale dei ricavi è inoltre dedicata ad associazioni attive nella protezione del territorio e della sua biodiversità.
Un prodotto di alta qualità, realizzato con una materia prima preziosa con un lavoro artigianale che così non andrà perso. Un modo per proteggere le specie autoctone e ciò che offrono, in modo sostenibile.