In caso di allerta meteo, i lavoratori spagnoli potranno restare a casa e avere diritto a un congedo climatico che può durare fino a quattro giorni
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Il Ministero del Lavoro spagnolo ha approvato un congedo climatico per tutelare i lavoratori in caso di disastri climatici.
Questi lavoratori avranno diritto fino a quattro giorni di congedo retribuito durante eventi estremi o allerte meteo che mettono in pericolo la sicurezza.
La misura è ispirata alla legislazione canadese (una norma che risale al 2021) ed entra in vigore subito, con convalida prevista entro un mese.
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Il meccanismo si basa ovviamente sulle allerte delle autorità. Nel caso in cui lo spostamento può rappresentare un pericolo, la prima soluzione da adottare dovrà essere lo smart working. Quando però gli eventi metereologici compromettono servizi come l’elettricità, e quando la tipologia di lavoro non può essere svolta a distanza, scatta il congedo.
Le aziende avranno 12 mesi per sviluppare protocolli climatici e dovranno informare tempestivamente i dipendenti sui rischi e sulle misure da adottare. I lavoratori saranno tutelati dalla legge se l’azienda nega il congedo climatico.
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La misura, che potrebbe fare la storia, fa parte del terzo pacchetto di aiuti post Dana e risponde alle polemiche sui ritardi nei sistemi di allerta durante le recenti alluvioni. Il decreto approvato dal governo prevede misure per oltre 2,2 miliardi di euro in favore delle zone colpite dall'alluvione di fine ottobre. Tra queste, bonus che possono arrivare a 10mila euro per persone che hanno perso nel disastro naturale auto, moto o altri veicoli e devono ricomprare il mezzo.
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