NEL GOLFO DI NAPOLI

Vivara: tra storia e biodiversità

Ha riaperto al pubblico l’isolotto collegato a Procida: un piccolo gioiello con un grande valore naturalistico e culturale

di Ronny Mengo
05 Set 2023 - 10:31
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È una piccola isola nel Golfo di Napoli, tra Procida ed Ischia. Si chiama Vivara, non la conoscono in molti e in pochi sanno che la riserva naturale custodita dal 2002 tra i sentieri della sua macchia mediterranea ha riaperto al pubblico con percorsi guidati e un numero massimo di visitatori per un’esperienza unica di educazione ambientale.

È un ecosistema fragile, da qui l’ingresso giornaliero contingentato con l’accompagnamento delle guide naturalistiche. Paradigma che potrebbe presto essere mutuato altrove per frenare l’aggressione del turismo di massa.

Come ci ha spiegato Nicola Scotto Di Carlo, Coordinatore Comitato di Gestione RNS Vivara: “Questo è un tipo di turismo ambientale che deve impattare il meno possibile. Per questo possiamo far entrare sull’Isola di Vivara massimo cinquanta persone al giorno, in due gruppi da venticinque”.  

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Un luogo di straordinario interesse naturalistico e storico, con i suoi tre ettari, la conformazione geografica a forma di falce e una morfologia legata all’originaria appartenenza a un cratere vulcanico, il più antico dell’intera area. Non solo, il Dipartimento di Scienze della Terra, dell'Ambiente e delle Risorse dell’Università degli Studi di Napoli firma un progetto di digitalizzazione 3D che prevede la creazione di un modello geo archeologico di Vivara, con potenziali vantaggi per la sua protezione idrogeologica e soprattutto con la possibilità di comprendere come la natura risponda in un luogo non antropizzato ai cambiamenti climatici in atto. Ce ne ha parlato Leopoldo Repola, del Dipartimento di Scienze della Terra, dell'Ambiente e delle Risorse dell’Università degli Studi di Napoli Federico II: “È una sorta di modello zero su cui poi effettuare una serie di comparazioni per immaginare politiche di intervento, di tutela, ma anche di valorizzazione del patrimonio naturalistico, ambientale, geologico”.

Vivara è di proprietà privata, collegata con un ponte a Procida, impreziosita da esemplari secolari di querce e un patrimonio naturalistico e culturale sommerso ed emerso.

Ha concluso Francesca Diana, proprietaria dell’Isola di Vivara: “Io mi trovo qui grazie al sogno di mio padre, l’avvocato Giuseppe Diana, che voleva rivedere riqualificato quest’isolotto. E finalmente siamo riusciti a riaprire l’Isola di Vivara e ad avere un rapporto di collaborazione stretto con la riserva proprio per tutelare e salvaguardare quest’ambiente unico”.

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