Anche per il 2017 si prevede un miglioramento. Nel corso dei dodici mesi il valore del settore potrebbe crescere del 2,3%
Dopo l’inversione di tendenza registrata nel 2015, nel 2016 il mercato digitale italiano ha accelerato ulteriormente il suo ritmo di crescita, riportando sostanziali miglioramenti per tutti gli indicatori considerati dall’indagine diffusa da Assinform.
In particolare dai trend riportati nell’analisi Il Digitale in Italia 2017 – i dati di mercato sono stati elaborati da NetConsulting – si può osservare come dal 2013 ad oggi il mercato digitale sia nettamente migliorato: mentre nel primo anno considerato il settore aveva registrato un calo del 4,4%, nel 2014 si è ridotto ad un -1,4%, tramutandosi in una crescita dell’1% nel 2015. Nel 2016 il valore del mercato italiano del digitale ha invece riportato un +1,8%, arrivando a toccare i 66,1 miliardi di euro. Una nuova accelerazione è prevista per l’anno in corso, per il quale le stime indicano un +2,3% a 67,7 miliardi di euro.
In termini occupazionali, le ultime rilevazioni riportano un aumento annuo a 720mila unità, arrivando a rappresentare il 3,2% del totale degli occupati in Italia. Di questi oltre il 30% - 217 mila unità contro le 209 mila dell’anno precedente – può vantare funzioni dirigenziali e tecniche ad elevata qualificazione, una quota in crescita rispetto agli anni passati (nel 2014 si attestava al 29,1%, nel 2013 al 28,7%, nel 2012 al 24,6% e nel 2011 al 23%).
Un buon risultato ha interessato poi le startup innovative che, continuando a crescere di numero, sono arrivate a toccare le 6.745 unità, riportando un aumento del 12% negli ultimi sei mesi del 2016, un +31% rispetto al 2015 e un +112% rispetto al 2014. La maggior parte di esse è attiva nel comparto dei servizi di informatica e software (con il 41%) seguite da quelle attive nel campo dei servizi di ricerca e sviluppo e delle attività professionali e tecniche (con il 27%).
Le voci del mercato digitale che nel 2016 hanno riportato l’aumento maggiore sono quella relativa ai contenuti e pubblicità digitale (+7,2%) e quella relativa ai software e alle soluzioni ICT (+4,8%). Bene anche Servizi ICT (+2,5%) e Dispositivi e sistemi (+1,4%), mentre continua ascendere il contributo dei servizi di rete TLC (-1,1%).