Si tratta di una svolta e di un incremento della produzione rispetto ai 432mila barili al giorno degli ultimi mesi
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Decisione a sorpresa dell'Opec+ sulla produzione di petrolio. La riunione odierna dell'organizzazione che riunisce i principali esportatori di greggio, guidati dall'Arabia Saudita e dalla Federazione Russa, ha disposto un aumento della produzione di 648mila barili al giorno nei mesi di luglio e ad agosto, decisamente più del previsto. Si tratta di una svolta e di un incremento della produzione rispetto ai 432mila barili al giorno di questi ultimi mesi.
Gli Stati Uniti, afferma la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre, plaudono alla decisione e mettono in evidenza il ruolo dell'Arabia Saudita come presidente dell'Opec+ nel raggiungere il consenso.
"Accolgo con favore la decisione di aumentare i loro rifornimenti di petrolio perché questo rende più facile per noi sbarazzarci dalla dipendenza dal petrolio russo, e di andare in altre parti del mondo per i nostri approvvigionamenti di petrolio". E' il commento della presidente della Commissione, Ursula von der Leyen.
Si è arrivati alla decisione di pompare più petrolio a partire da luglio nel timore che gli alti prezzi dell'energia potessero rallentare l'economia globale. L'aumento dei prezzi del petrolio e del gas, infatti, ha contribuito all'inflazione che sta affliggendo gli Stati Uniti e l'Europa e che sta intaccando il potere d'acquisto dei consumatori.