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I disagi provocati dagli scioperi e dalla mancanza di addetti che hanno coinvolto compagnie estere e low cost non stanno interessando l'Italia se non "in modo derivato" perché "la politica adottata e il governo hanno consentito con la cassa integrazione e con 800 milioni di aiuti di mantenere il personale aeroportuale" che altri Paesi hanno ora difficoltà a trovare. Lo afferma il presidente dell'Enac Pierluigi Di Palma, che assicura l'impegno dell'ente "al fianco" di chi viaggia segnalando che il settore è ripartito.