Ma la compagnia smentisce: "Può essere acquistata tutta o in due parti"
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"Per Alitalia è probabile uno spezzatino". Lo ha detto l'amministratore delegato di Ryanair, Michael O'Leary, in una conferenza stampa a Londra, aggiungendo che loro sono interessati "alla flotta" di Alitalia. "Ryanair terrà la maggior parte del personale Alitalia, in particolare piloti ed ingegneri, se la sua offerta verrà accettata", ha detto O'Leary, aggiungendo che "sarà mantenuto anche il marchio Alitalia".
Il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ancora pochi giorni fa aveva ribadito che per il salvataggio della compagnia aerea non dovranno esserci costi per i cittadini. Calenda aveva affermato che sul tavolo dei commissari sono arrivate offerte che riguardano "la gran parte del perimetro e alcune un perimetro più stretto" lasciando intuire che non ci fossero compagnie intenzionate ad acquistare tutto il pacchetto.
E da ambienti vicini ai commissari si limitano a far sapere che c'è interesse. Il bando messo a punto a fine luglio fissa una prima scadenza al 15 settembre per presentare le manifestazioni di interesse, che i commissari, una volta ricevute, valuteranno entro 10 giorni per decidere l'ammissione alla "data room". Per farsi avanti con un'offerta vincolante c'è invece tempo fino al 2 ottobre.
L'ipotesi "spezzatino" smentita da Alitalia - "Il bando esclude chiaramente l'ipotesi del cosiddetto 'spezzatino', prevedendo due possibili soluzioni per l'amministrazione straordinaria: la vendita unitaria della compagnia o, in alternativa, la vendita dei due lotti, aviation e handling, a soggetti distinti". E' quanto ricordano fonti Alitalia in merito al dibattito sul futuro della compagnia aerea.