Il gruppo di Mountain View ha segnato una capitalizzazione di mercato di 570 miliardi di dollari. Il risultato sancisce la vittoria della Silicon Valley sulla Old Economy, soprattutto quella legata al petrolio
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Alphabet, la holding che controlla Google, ha battuto Apple. La società di Larry Page e Sergey Brin è quella che vale di più al mondo. La capitalizzazione di mercato è infatti balzata a 570 miliardi di dollari superando così il gruppo fondato da Steve Jobs che si attesta sui 535 miliardi di dollari. Utili e ricavi hanno infatti fatto balzare il titolo nelle contrattazioni after hours, che è arrivato a guadagnare oltre l'8% a Wall Street.
La Silicon Valley batte così la Old Economy, soprattutto quella legata al petrolio. Google, Apple, Microsoft e Facebook sono le prime quattro società al mondo per capitalizzazione di mercato. Il social network di Zuckerberg ha infatti scalzato il quarto posto a ExxonMobil, che si allontana sempre di più dal podio.
Unico neo in una Silicon Valley che domina la scena dei mercati a stelle e strisce è Yahoo!. La società guidata da Marissa Mayer si appresta ad annunciare una drastica cura dimagrante, tagliando il 15% della forza lavoro e chiudendo alcune divisioni. Una mossa per rendere Yahoo! più snella e agile nel navigare i cambiamenti e che consente a Mayer di guadagnare tempo e affilare le armi contro Starboard Value, uno degli azionisti di maggioranza di Yahoo!.
L'hedge fund di Yahoo! ha chiesto cambi al vertice e la vendita delle attività internet. Alcune società hanno espresso interesse per una possibile acquisizione, ma il consiglio di amministrazione di Yahoo! non ha per il momento avviato alcuna trattativa seria. Mayer al momento resiste alle pressioni e non sembra intenzionata a lasciare la guida della società.
Guidata dal successo di Google e Apple la Silicon Valley è salita alla conquista del mondo, complice anche il crollo delle quotazioni del petrolio che stanno creando non poche difficoltà ai colossi del settore. La conferma arriva con la stangata di S&P. Con i prezzi del petrolio che affondano, l'agenzia taglia la propria valutazione su Shell e mette il rating sotto osservazione con implicazioni negative.
Sotto osservazione con possibilità di downgrade anche i rating di altre cinque colossi europei, inclusa Eni. Il sorpasso di Facebook ai danni di Exxon nè è un'altra dimostrazione. Scavalcando Exxon, il social network supera anche Berkshire Hathaway, la holding guidata da Warren Buffett.