L'Antitrust ha avviato due istruttorie nei confronti di Enel e Sorgenia per un abuso di posizione dominante che potrebbe aver implicato un maggior onere in bolletta di 320 milioni di euro nei primi sei mesi del 2016. Secondo il garante, gli operatori avrebbero applicato "prezzi eccessivamente gravosi" nella vendita a Terna dell'energia prodotta dagli impianti nell'area di Brindisi. Enel replica: "Nessun abuso".