Dublino incasserà il maxirimborso chiesto dall'Unione europea solo se anche la Corte europea giudicherà valida la decisione di Bruxelles
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Apple e l'Irlanda hanno raggiunto un accordo di principio per il pagamento delle presunte tasse non versate a Dublino. Lo ha annunciato il ministro delle Finanze irlandese, Paschal Donohoe. I fondi saranno versati dall'azienda di Cupertino in un conto di garanzia ma verranno "liberati" solo nel caso in cui la Corte europea dichiarerà valida la decisione dell'Ue del 2016, secondo la quale Apple deve 13 miliardi di euro all'Irlanda.
Il ministro di Dublino ha illustrato i dettagli dell'accordo prima di incontrare il commissario Antitrust europeo Margrethe Vestager, spiegando che l'intesa è stata trovata per rispondere alle richieste dell'Unione europea. Era stata Bruxelles a imporre a Dublino di recuperare le tasse che non sarebbero state pagate a cominciare dal primo trimestre del 2018.
I fondi dovrebbero dunque essere versati quando e se la Corte europea confermerà la decisione presa dall'Unione ad agosto 2016, quando impose appunto a Apple di versare i 13 miliardi di tasse.