Secondo il ministro dello Sviluppo economico le regole bancarie hanno tolto capitale alle banche, e "si è creato un vero e proprio credit crunch sul quale dobbiamo intervenire subito"
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"Siamo nel pieno di una seconda recessione". Lo ha ribadito il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, in audizione alla commissione Bilancio della Camera. "Questo trend, se dobbiamo prendere per buone le previsioni, durerà tutto l'anno", ha aggiunto Passera sottolineando che in Italia "siamo in una situazione di non crescita da molto tempo". Per il Pil del 2012 la stima del governo è di una contrazione media di 0,4%.
L'"azienda Italia", ha proseguito il ministro, ha "un problema di credit crunch: dobbiamo agire subito". "Il tema del credito - ha proseguito Passera - è diventato un 'super tema' per una seria di gravi cause: mancanza di liquidità, aumento delle sofferenze, regole bancarie che hanno tolto altro capitale alle banche. Così si è creato un vero e proprio credit crunch".
Sulle semplificazioni, invece, "l'idea è di presentare ogni 2-3 mesi un pacchettone che tocchi la vita delle famiglie ma soprattutto delle imprese, e in particolare delle Pmi", perché "sappiamo quanto bisogno c'è di semplificazioni". Sulle opere pubbliche, poi, "l'idea è di poter vedere nel corso dei prossimi 12 mesi un ammontare di complessivi 40-50 miliardi di lavori indirizzati e il più possibile avviati". Il ministro ha poi fatto presente che il governo punta soprattutto sugli investimenti autostradali, sui quali "bisogna spingere".