Il sottosegretario allo Sviluppo, Claudio De Vincenti: "Molto prematuro parlarne". Mentre il presidente della Regione Sardegna invita alla prudenza: "Siamo ancora in una fase preliminare"
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Per Alcoa ci sono state "di recente altre due nuove manifestazioni di interesse che giudichiamo di una certa importanza: sono da prendere in considerazione, ma è molto prematuro parlarne". Queste le parole del sottosegretario allo Sviluppo, Claudio De Vincenti. Intanto Glencore si è presa del tempo per decidere, e nel frattempo, ha ribadito De Vincenti, "sappiamo che Klesch ha già presentato ad Alcoa la richiesta di riaprire il negoziato".
Per tutti gli interessati valgono le condizioni per il prezzo dell'energia e le infrastrutture chiarite al tavolo con Glencore. In particolare sul fronte energetico, De Vincenti, ha parlato di sconti "assolutamente in linea con la normativa europea" vicini a 40 euro a megawatt ora. Quanto allo spegnimento degli impianti "stiamo stringendo l'azienda a mantenere gli impegni" e sta procedendo "secondo gli accordi". "L'azienda si impegnata a tenere in efficienza l'impianto per tutto il 2013" con almeno 50 celle in condizione di essere riavviato da un giorno all'altro".
Governatore Sardegna: "Interesse da società cinese e di Torino"
I due nuovi gruppi interessati all'acquisto sono un'azienda torinese e una "grossa società cinese che avrebbe già richiesto di avere accesso alla data room". Lo ha confermato il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, che invita però tutti alla prudenza. "Siamo ancora a una fase preliminare e di riservatezza e quindi non si conosce il nome dell'azienda", ha spiega il governatore. Quanto alla società torinese, offre una nuova tecnologia per l'energia, "una cosa molto nuova che credo vada ancora testata - ha osservato Cappellacci - e non sia disponibile nell'immediato".