PAROLA DI MINISTRO

Grilli: "Pronti 1,2 miliardi di rimborsi Iva"

Nuovo ossigeno alle imprese, il ministro non teme l'Ue: "Sui rimborsi della P.A. devono ancora giudicare, ma siamo ottimisti"

08 Apr 2013 - 20:22
 © Ansa

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"Sarà la Commissione europea a decidere come e quando l'Italia uscirà dalla procedura per deficit eccessivo". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, dopo l'incontro col commissario Olli Rehn. "In pubblico - ha aggiunto - abbiamo sentito commenti positivi e non è emerso che a causa del decreto sui debiti della P.A. possa mutare il loro giudizio".

Pronti 1,2 miliardi di rimborsi Iva - In arrivo altri 1,2 miliardi di rimborsi Iva alle imprese: lo ha detto il ministro Vittorio Grilli. "L'agenzia delle Entrate ha comunicato un'accelerazione dei rimborsi di circa 1,2 miliardi e in serata arriverà la comunicazione, che porterà il totale a 3,7 miliardi per quest'anno. Stiamo agendo per creare disponibilità di cassa".

Grilli: "Siamo ottimisti" - Dopo l'incontro con il commissario europeo Olli Rehn, il ministro dell'Economia Vittorio Grilli esprime ottimismo sulla chiusura della procedura per deficit eccessivo contro l'Italia. Nell'incontro, infatti, sarebbe emersa la "visione comune" che il decreto sul pagamento di 40 miliardi di debiti commerciali dovuti dalla Pubblica amministrazione alle imprese nei prossimi 12 mesi, fosse necessario per spingere l'economia italiana e prudente dal punto di vista dei limiti di bilancio europei. "Dovremmo essere al di fuori [dalla procedura di deficit eccessivo] tra qualche settimana. Il confronto che abbiamo avuto è proprio su questo," ha detto Grilli. "Credo che sia emersa una visione comune che il decreto fosse necessario viste le condizioni di debolezza della nostra economia, e che i meccanismi di salvaguardia non solo sono efficaci ma anche in linea con il mantenere un approccio prudente e disciplinato dal punto dei visia dei conti".

Rehn: "Italia garantisca chiusura procedura d'infrazione" - La Commissione europea si impegna a valutare "attentamente" il decreto sui 40 miliardi promessi alle imprese fornitrici della pubblica amministrazione e rinnova l'appello all'Italia affinché non pregiudichi la chiusura della procedura per deficit eccessivo. Lo ha detto Simon O'Connor, portavoce del commissario agli Affari economici e monetari Olli Rehn. Il pagamento delle fatture pendenti "non è una bacchetta magica ma può alleviare la situazione" delle imprese, ha aggiunto il portavoce di Rehn ribadendo che il verdetto sulla procedura di infrazione arriverà a maggio, quando la Commissione europea pubblicherà le stime di primavera.

"Correzione deficit non a rischio" - "Data la situazione considerevolmente migliorata dei conti italiani c'è margine per una liquidazione per gradi" dei debiti della pubblica amministrazione "senza mettere in pericolo la correzione sostenibile del deficit eccessivo", ha sottolineato Olli Rehn dopo l'incontro con il ministro Grilli.

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