Sempre più preoccupante il numero degli Under 25 a casa: sono 635mila, cioè il 38,4%
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La disoccupazione a marzo resta all'11,5%, lo stesso livello già registrato a febbraio. Lo rileva l'Istat, sottolineando che rispetto a marzo 2012 il tasso è però cresciuto dell'1,1% e sono andati persi 248mila posti di lavoro. Per quello che riguarda i giovani, nella fascia 15-24 anni, il tasso di disoccupazione è del 38,4%, pari a 635mila persone.
Le donne le più colpite dalla crisi - L'emorragia di posti di lavoro è particolarmente grave per le donne: nell'ultimo mese preso in considerazione, quello di marzo, a perdere la loro occupazione sono state soltanto loro, mentre paradossalmente le disponibilità lavorative per gli uomini sono addirittura aumentate. Se infatti su base mensile la diminuzione dei posti di lavoro è stata pari a 51mila unità, l'Istat segnala che gli uomini occupati sono cresciuti di 19mila, mentre le donne sono diminuite di 70mila: ecco dunque spiegato il saldo, negativo, pari a 51mila.
Questo significa che la permanenza al lavoro delle Over 50, che aveva finora arginato il calo delle "quote rosa" al lavoro, ora non basta più a garantire stabilità, e tanto meno crescita, all'occupazione.
Quasi tre milioni di persone senza lavoro - Gli ultimi dati Istat dicono poi che i senza lavoro sono oggi due milioni e 950mila, mentre il numero delle persone alla ricerca di un'occupazione diminuisce dello 0,5% rispetto a febbraio (14mila in meno), mentre cresce su base annua: +11,2%, pari a 297mila in più.
Sindacati: il 22 giugno tutti in piazza contro la crisi - E in una situazione sempre più difficile, i sindacati di Cgil,Cisl e Uil si preparano a scendere in piazza a Roma il 22 giugno, in una manifestazione nazionale unitaria per parlare di lavoro e di proposte per uscire dalle difficoltà, come ha annunciato il leader Uil Luigi Agneletti arrivando alla riunione dei direttivi delle tre sigle.