Drammatica la situazione per i giovani che raggiunge il massimo storico: 40% i senza lavoro
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Nel primo trimestre del 2013 il tasso di disoccupazione balza al 12,8%. Lo rileva l'Istat in base a dati non destagionalizzati. Considerando i confronti tendenziali è il livello più alto dal primo trimestre del 1977. La percentuale dei senza lavoro tra i 15-24enni è pari al 41,9% nel primo trimestre del 2012 raggiungendo, in base a confronti tendenziali, il massimo storico assoluto.
Drammatica situazione al Sud e per le donne - Se nel primo trimestre del 2013 il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) è salito al 41,9% (6,0 punti percentuali in più nel raffronto tendenziale), per le ragazze del Mezzogiorno tocca addirittura il picco del 52,8%. Lo rileva l'Istat in base a dati non destagionalizzati. In cerca di lavoro sono 656 mila ragazzi.
Napolitano: "Situazione drammatica, intervenire subito" - Della "questione sociale che si esprime soprattutto nella dilagante disoccupazione giovanile, bisogna farsi carico con un impegno nella ricerca di soluzioni tempestive ed efficaci". Lo dice Giorgio Napolitano in un messaggio per il 2 giugno: "La fiducia potrà rinascere se le risposte saranno coerenti e mirate a riorientare l'utilizzo delle risorse pubbliche per una nuova fase di sviluppo e di coesione sociale". Napolitano chiede ai prefetti "la massima attenzione alle situazioni di maggior disagio e bisogno, promuovendo iniziative di ascolto, di sostegno e di integrazione per evitare il più possibile episodi tragici come quelli verificatisi di recente".
Visco: "I giovani non contino sui posti di lavoro degli anziani" - -"Molte occupazione stanno scomparendo: negli anni a venire i giovani non potranno semplicemente contare di rimpiazzare i più anziani nel loro posto di lavoro". Così il governatore di Bankitalia Ignazio Visco che chiede di creare "sin d'ora" nuove chance di impiego e di rafforzare "sistemi di protezione, pubblici e privati, nei periodi di inattività". "Il tasso di disoccupazione, pressochè raddoppiato rispetto al 2007 e pari all'11,5% lo scorso marzo, si è avvicinato al 40% tra i più giovani, ha superato questa percentuale nel Mezzogiorno", ha aggiunto Visco ricordando che "la riduzione del numero di persone occupate è superiore al mezzo milione".