Il direttore dell'Agenzia delle Entrate ha spiegato che "la diffusa iniquità delle rendite immobiliari è dovuta all'inadeguatezza delle categorie catastali"
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Le attuali rendite immobiliari "fanno rilevare una diffusa iniquità", essenzialmente riconducibile "all'inadeguatezza delle attuali categorie catastali". Lo ha detto il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, al Senato. Con la rivalutazione e l'Imu "si è ridotta la distanza con i valori di mercato", ma "d'altra parte è aumentata l'iniquità". La riforma del catasto "è ormai irrinviabile" ed "essenziale per ridare equità".
La riforma del catasto "non è rinviabile" ed "essenziale per ridare alla tassazione degliimmobili equità". "Se vogliamo un prodotto ottimo e che funzioni civuole tempo", ha aggiunto, parlando di un orizzonte "noninferiore ai 5 anni".