"La nuova imposta sugli immobili colpisce pesantemente soprattutto le imprese"
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Bankitalia boccia l'Imu, sostenendo che l'attuale normativa "rende il prelievo opaco per il contribuente" e sostenendo la necessità di destinare l'intero gettito ai Comuni. Per via Nazionale inoltre deve essere rivisto il sistema del catasto, colpevole di creare divari rispetto al reale valore degli immobili sul mercato, generando "fenomeni di iniquità". Questo scostamento, spiega inoltre Bankitalia, "tende a favorire i contribuenti più ricchi".
E ancora sull'Imu, Palazzo Koch rincara la dose dicendo che "l'introduzione dell'imposta ha comportato per le imprese un forte aggravio fiscale a causa dell'incremento dei moltiplicatori". In un'audizione in Senato, gli esponenti di Via Nazionale hanno spiegato che il gettio che deriva dagli immobili di proprietà delle imprese e da fabbricati, negozi e uffici posseduti da persone fisiche è cresciuto con il passaggio dall'Ici all'Imu e si stima che abbia superato, nel complesso, i dieci miliardi. Questo, precisano a Palazzo Koch, senza considerare terreni e aree edificabili.
"Cinque anni per riformare il catasto" - E, quanto all'auspicata revisione del catasto, Bankitalia fa notare che il completamento delle diverse del processopotrebbe richiedere tempi abbastanza lunghi, "recentemente stimati nell'ordine del quinquennio". Ancora, i rappresentanti di Palazzo Koch sostengono che "potrebbe essere opportuno trovare meccanismi che attenuino disparità di trattamento ingiustificate".