Nel primo semestre 2013 i proprietari di immobili, diventati ormai sempre meno rendita e più costo, scelgono la soluzione dell’affitto
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Anche sul fronte dei canoni d’affitto nelle principali città si chiude col segno negativo il primo semestre del 2013. I prezzi scendono mentre si fa strada sempre di più la tendenza dei proprietari a pubblicare annunci di vendita e affitto allo stesso tempo.
La caduta più profonda si è verificata a Genova con un -4,9% e addirittura -9,3% rispetto ai valori di riferimento dello stesso periodo dell’anno scorso. La città ligure è seguita da Palermo e Catania rispettivamente con un calo del 4,4% e del 3,4%. Nonostante gli affitti del capoluogo meneghino restino i più alti d’Italia, anche tra i proprietari di Milano e Roma regna un maggiore realismo con un -2,9%. Ribassi sotto la soglia del 2% per tutti gli altri centri, da Firenze (-1,1%), a Napoli (-0,4%).
Le uniche eccezioni sono Bologna e Venezia. La città emiliana ha mantenuto i valori ancorati a quelli di gennaio scorso, mentre solo in Laguna si inverte la tendenza, dove si registra l’unico rimbalzo in terreno positivo del semestre (1,7%; 10,9 euro/m2), anche se, in questo caso, si tratta di un mercato per lo più turistico e studentesco. Nelle 11 delle 12 città campione è stato rilevato un +56% nelle offerte d’affitto, dovute ad una sostanziale immobilità del mercato. La chiara tendenza ribassista è evidenziata dai dati del portale immobiliare idealista.it che ha monitorato l’andamento dei prezzi di 21.252 immobili nei capoluoghi italiani tra gennaio e luglio.