Oltre alle ristrutturazioni, grazie a un emendamento approvato all'unanimità, entrano anche idrico e amianto
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Gli ecoincentivi previsti dal decreto legge ecobonus dovranno essere stabilizzati dal 2014: lo prevede un emendamento (che prevede l'inserimento anche di idrico e amianto tra gli ambiti finanziati) presentato dal leghista Stefano Allasia e sottoscritto da Ermete Realacci (Pd). L'emendamento è stato approvato all'unanimità dall'Aula di Montecitorio: a favore anche il M5S, che ha voluto così dare "un segnale politico importante".
"L'approvazione di questo emendamento - sottolinea Allasia - è importante in quanto stabilisce i termini precisi per la definizione dei tempi in cui dovranno essere stabilizzati gli incentivi. E' una norma essenziale per l'adeguamento antisismico dei territori e la messa in sicurezza degli edifici".
Gli incentivi nel settore dell'edilizia da stabilizzare nel 2014 riguarderanno dunque anche altri ambiti oltre all'efficienza energetica e le ristrutturazioni. Il testo del decreto proroga al 31 dicembre le detrazioni per le ristrutturazioni edilizie e per l'efficienza energetica (a cui la Camera ha aggiunto quelle per l'adeguamento antisismico) nell'attesa, si legge all'articolo 15, "della definizione di misure ed incentivi selettivi di carattere strutturale".
L'emendamento di Allasia e Realacci precisa che tali misure saranno "da emanarsi entro il 31 dicembre 2013". Lo stesso articolo indica gli ambiti di applicazione della futura stabilizzazione delle detrazioni: adeguamento antisismico e la messa in sicurezza degli edifici esistenti, l'incremento dell'efficienza idrica e del rendimento energetico degli stessi, l'installazione di impianti di depurazione delle acque da contaminazione di arsenico, la sostituzione delle coperture di amianto negli edifici.