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"Beni sequestrati serviranno a questo"
© Ansa
I beni e i conti correnti sequestrati al gruppo Riva Acciaio verranno utilizzati "per riavviare e dare prosecuzione all'attività aziendale": lo garantisce il custode giudiziario, Mario Tagarelli, in una lettera all'azienda. Denaro e prodotti finiti, infatti, devono "essere gestiti e amministrati dal custode amministratore giudiziario, che ne concederà l'uso alla società".