Piazza Affari chiude in ribasso

Piazza Affari chiude la seduta in leggero calo. Il Mibtel cede lo 0,15% a 20.535 punti, il Mib30 un -0,08% a 27.480, il Numtel un -0,75% a 1.325. Sul listino principale la maglia nera va a Fiat che, dopo le fiammate dei giorni scorsi, perde il 3,43%. Vola invece Capitalia che sale del 3,7%. In luce anche Luxottica (+1,7%) che ha conquistato l'americana Cole. Rcs mette a segno un +2,5%: Goldman Sachs al lavoro per favorire l'uscita dei Romiti.

Dopo la corsa agli acquisti, Fiat (-3,39% a 6,163 euro) cambia direzione per le prese di profitto fra scambi che rimangono intensi: e' passato di mano il 7,4% del capitale. "Chi aveva acquistato sulle voci di rastrellamenti, scalate e opa, una volta verificato che non vi e' traccia di tutto cio' ha fatto un passo indietro", osserva un operatore riferendosi in particolare alla speculazione all'origine della fiammata della vigilia. Negativa anche Ifil (-1,13%), tiene Ifi (+0,11%). 

Riprende la corsa Rcs (+2,51%) in una mercato che dopo l'incarico conferito a Goldman Sachs vede piu' vicino un riassetto. "Gli acquisti arrivano soprattutto dall'estero. Si attendono novita' anche alla luce dell'arrivo di Montezemolo in Fiat e alla sua amicizia con Della Valle, pronto a entrare nel patto", commenta un operatore.

Luxottiva brinda a Cole. L'azienda di Del vecchio ha offerto agli azionisti del gruppo americano il 4% di interesse annuo sul prezzo pagato per il titolo (22,50 dollari per azione) tra la data di approvazione dell'opa e il varo della effettiva fusione per incorporazione della societa' Usa. 

Scivola Credem (-1,13%) all'indomani dell'exploit provocato dalle voci di un interesse di Unicredit per la banca. Oggi la banca emiliana ha smentito ipotesi di cessione. Fra le banche, nel complesso deboli, in luce intanto Capitalia (+3,71%). 

Al palo Eni (-0,12%) mentre l'Opec ha deciso di aumentare la produzione di greggio, in calo Enel (-0,76%) che ha reso noto a borsa chiusa la forchetta di prezzo per il collocamento di Terna.

Giu' Edison (-2,26%). Nel calcio prese di beneficio sulla Roma (-4,31%) all'indomani della fiammata sulla vendita delle attivita' non calcistiche di Sensi per salvare il club