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Chiusura positiva a Piazza Affari

Acquisti su assicurativi, bene Merloni

17 Giu 2004 - 09:24

Piazza Affari archivia col segno piu' una giornata vissuta nell'incertezza, complice la difficile situazione in Iraq, il nuovo rialzo del prezzo del greggio e i dati macroeconomici statunitensi che non sono stati in grado di imprimere un ritmo positivo al mercato. Il Mibtel a fine giornata ha chiuso con un frazionale progresso dello 0,14% a 21.147 punti, il Mib30 con un +0,24% a 28.423 punti, mentre il Numtel e' rimasto stabile a +0,08% (1.325 punti).

In una giornata di apatia per gli indici milanesi, alcuni titoli energetici hanno contribuito a mantenere il positivo il mercato, che solo nelle prime battute della seduta si era mosso in territorio negativo. Edison ha messo a segno un rialzo dell'1,19% a 1,448 euro, seguita a ruota dalle Eni (+0,69%): "il rialzo del prezzo greggio - commenta un operatore - ha dato ancora una volta una marcia in piu' al settore dell'energia". Ma a brillare sul mercato sono state anche le Generali, che a fine giornata hanno segnato un +1,11% a 21,89 euro. 

In un settore bancario contrastato qualche titolo e' riuscito a mettersi in luce: Unicredit ha segnato un +1,49%, Popolare di Verona e Novara un +0,99% e Bpu, che un +1,52%. In luce Mediobanca (+1,28%), nel giorno del rinnovo del patto di sindacato dell'istituto di Piazzetta Cuccia. 

Ancora una flessione per Rcs MediaGroup: le azioni di Via Rizzoli hanno lasciato sul terreno l'1,29% a 2,227 euro. L'incertezza sul futuro della societa' che controlla il Corriere della Sera si e' fatto sentire, mentre si susseguono riunioni sul riassetto. Tra gli altri titoli, l'Espresso ha ceduto l'1,15%, mentre Mediaset ha guadagnato un frazionale +0,51%.

Seduta tutta al rialzo per il gruppo Luxottica, che archivia la giornata di contrattazioni sotto i massimi odierni, con un progresso dello 0,97%. Lieve calo per il gruppo Marzotto (-0,23%) alla vigilia del cda, mentre Zignago cresce dell'1,53% beneficiando dello scioglimento anticipato del patto di sindacato. Nuova seduta pesante per FinPart (-16,14% dopo diverse sospensioni al ribasso) dopo che la societa' ha comunicato di non aver ancora potuto produrre in dettaglio il piano per far fronte a prossimi impegni e scadenze. 

Giornata di vendite per tutto il calcio quotato a Piazza Affari, guidati dal ribasso della Lazio che ha perso oltre il 10%. La Juventus ha ceduto uno 0,45% attestandosi a 1,543 euro, mentre la Roma lasciato sul terreno l'1,92% a 1,327 euro. (ANSA).

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