economia

Ue, Rehn lancia l'allarme crisi Italia:l'instabilità mette a rischio la ripresa

Il commissario: "Inevitabile l'impatto su tutta la zona euro di quanto accade nella terza economia del continente". L'Ocse: "L'Italia non è lontana dall'obiettivo del deficit al 3%"

01 Ott 2013 - 16:04
 © Ap/Lapresse

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Occhi puntati dell'Europa sulla situazione politica italiana. Il commissario Ue, Olli Rehn, è allarmato dalla crisi di governo del Paese che potrebbe bloccare la ripresa. "Non voglio intromettermi - dice -, ma allo stesso tempo dobbiamo essere consapevoli che molto è in gioco ora per tutta la Ue". "La ripresa iniziata è fragile, e soffrirebbe della continua instabilità politica con rischi non solo per l'Italia ma per tutta la zona euro", conclude.

Fatica sprecata? - Il commissario ricorda che "l'Italia ha fatto molto per stabilizzare i suoi conti e si è impegnata a fare tutti i passi necessari per raggiungere gli obiettivi concordati con i partner Ue. Quei risultati e quegli impegni hanno consentito alla commissione di chiudere la procedura per deficit eccessivo, un segno della fiducia riguadagnata". Ma questa crisi rischia di compromettere pesantemente tutti gli sforzi fatti per sistemare i conti e per uscire così dalla procedura d'infrazione Ue.

Ecco dunque l'invito di Rehn: "L'Italia è la terza economia della zona euro e l'impatto di ciò che accade nel Paese non si ferma ai confini ma si sente in tutta l'Ue. Perciò auspico il ritorno della stabilità politica il prima possibile, in modo da poter prendere le decisioni necessarie per il ritorno di crescita e occupazione".

Ocse: deficit/Pil al 3%, l'Italia è vicina - Sui conti dell'Italia e sulla situazione politica del Paese è intervenuto anche il segretario generale dell'Ocse, Angel Gurria, dicendo che la decisione di porre al 3% il rapporto tra deficit e Pil "non è un dogma" ma finora ha servito bene gli interessi di tutti e l'Italia è vicina a rispettare questo traguardo. "La soglia serve come punto di riferimento - continua Gurria - è stata scelta perché è sostenibile e permette la ripresa della crescita".

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