"E' essenziale non disperdere le opportunità date dal miglioramento del quadro congiunturale dell'area euro" e dai primi dati di stabilizzazione
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Negli ultimi mesi "sono emersi segnali favorevoli" per l'economia italiana e questo lascia intravedere "la possibilità di un'inversione di tendenza entro la fine dell'anno, cui la ripresa degli investimenti fornirebbe un contributo significativo". Bankitalia lo scrive nell'ultimo bollettino economico e avverte: "E' essenziale non disperdere le opportunità date dal miglioramento del quadro congiunturale dell'area euro" e dai primi dati di stabilizzazione.
"Inversione tendenza economia entro l'anno" - "Negli ultimi mesi, anche in virtù del miglioramento del ciclo economico europeo, sono emersi per l'economia italiana alcuni segnali qualitativi positivi", rileva Via Nazionale la quale ricorda che "il giudizio delle imprese sulle condizioni per investire è migliorato, tornando su valori prossimi a quelli precedenti la crisi dell'estate del 2011, sia nell'industria sia nei servizi".
"Stabilità interna è essenziale" - "La stabilità del quadro interno e la continuità delle riforme - prosegue Bankitalia - sono necessari per raggiungere gli obiettivi di crescita del governo negli anni 2015-17, superiori al consenso e che si basano sul pieno realizzarsi degli effetti delle riforme strutturali e un significativo miglioramento degli spread".
"Tensioni su crediti banche frenano la ripresa" - "Le tensioni sull'offerta di prestiti restano un freno alla ripresa", si legge ancora nel bollettino economico, secondo cui "qualche segnale di attenuazione delle difficoltà di accesso al credito è riportato dalle imprese nei sondaggi, ma l'offerta di prestiti è destinata a migliorare solo gradualmente".
Nel secondo trimestre -586.000 occupati - Nel bollettino della Banca d'Italia si evidenzia ancora un calo dell'occupazione, che nel secondo trimestre è diminuita del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2012 con un calo di 586.000 unità. Il crollo è stato consistente soprattutto al Sud con 335.000 unità in meno pari a -5,4%. Rispetto al primo trimestre al netto di fattori stagionali, gli occupati calano dello 0,3%.
Record di disoccupati: 3,1 mln senza lavoro - Nel secondo trimestre del 2013 le persone in cerca di occupazione erano circa 3,1 milioni, il valore più elevato dal 1992, anno di inizio delle serie storiche. Il tasso di disoccupazione, sottolinea Bankitalia, è aumentato in misura più contenuta rispetto ai trimestri precedenti, raggiungendo il 12% (10,5 nel secondo trim. 2012) "anche per effetto del calo dell'offerta di lavoro". Il tasso di partecipazione alla forza lavoro è diminuito di mezzo punto percentuale, al 63,4%.
Confermato calo del Pil 2013 dell'1,9%" - La Banca d'Italia conferma le stime, diffuse a luglio, di un calo del Pil dell'1,9% nel caso in cui l'attività economica restasse sul livello raggiunto nel secondo trimestre (-0,3%) quando ha registrato "un calo decisamente più contenuto rispetto ai due trimestri precedenti". Nel complesso del terzo trimestre l'attività nell'industria è diminuita a un ritmo analogo a quello registrato nel secondo (-1,0%).