Si tratta di laureati tra i 25 e i 35 anni che hanno fatto domanda su "Clic lavoro" per partecipare ai tirocini previsti dal progetto "Neet"
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Hanno tra i 25 e i 35 anni gli oltre 19mila laureati che hanno fatto domanda su Clic lavoro per partecipare ai 3mila tirocini previsti dal progetto "Neet" del ministero del Lavoro. Sono migliaia di giovani, tutti alla ricerca disperata di lavoro e di una via per trovarlo. I tirocini, per quali sono stati stanziati 10 milioni di euro, durano sei mesi: coloro che saranno scelti riceveranno un rimborso di 500 euro mensili.
Le aziende che si sono rese disponibili sono 8.393 aziende mentre le domande per la partecipazione al progetto sono 19.361. Il ministero del Lavoro in una nota spiega che il bando è rivolto principalmente alle quattro regioni dell'Obiettivo convergenza (Puglia, Campania, Sicilia e Calabria), mentre una percentuale di circa il 10% è destinato a "tirocini in mobilità" da svolgersi nelle altre regioni.
Dei quasi 20mila giovani che hanno presentato la propria candidatura, circa 14mila sono donne e 5mila uomini. Quasi tutti hanno espresso più candidature, a dimostrazione della grande flessibilità nella ricerca, per un totale di 210mila candidature (quindi una media superiore a 10 a testa). L'adesione al progetto, diretto a giovani laureati che si trovano in uno stato di disoccupazione, non cercano lavoro e sono al contempo fuori da percorsi formativi, è stata realizzata attraverso l'iscrizione al Portale www.cliclavoro.it del ministero del Lavoro, strumento pubblico per l'incontro tra domanda e offerta.
''La risposta al bando, che prevede 3mila tirocini con un impegno di spesa di 10 milioni di euro - scrive il ministero - stata nettamente superiore alle aspettative. In totale ci sono state 210mila candidature a tirocini da parte dei giovani, a dimostrazione di una chiara flessibilità nei criteri di ricerca di occupazione: molti giovani, infatti, hanno espresso più domande. L'elevata partecipazione al progetto in così poco tempo testimonia l'importanza di rendere visibile e trasparente la domanda delle imprese per tirocini e di costruire uno spazio dove i giovani possano candidarsi con chiarezza, presentando in modo adeguato le proprie competenze''.
Italia Lavoro ha avviato le verifiche amministrative necessarie per certificare la congruità delle candidature, a garanzia della correttezza nello svolgimento del bando e a tutela dei giovani, anche per evitare abusi nell'utilizzazione dei tirocini. ''L'iniziativa - conclude il ministero - è un altro passo importante per rispondere all'emergenza dell'occupazione giovanile, insieme all'avvio degli incentivi per le assunzioni di giovani e alle altre iniziative previste dal "pacchetto lavoro" adottato a fine giugno. Il progetto rappresenta un'importante verifica di questo approccio, anche in vista dell'utilizzazione degli oltre 170 milioni di euro stanziati per decine di migliaia di tirocini formativi nelle regioni del Mezzogiorno''.