Il ministro dell'Economia vuole abbassarla sotto i mille euro, ma il vicepremier avverte: "Non è così che si combatte l'evasione fiscale"
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L'uso del contante divide il governo. L'ipotesi di riduzione della soglia massima di mille euro per i pagamenti "cash" trova il pieno appoggio del ministro Fabrizio Saccomanni: "Questo è un punto su cui l'Italia resta indietro e su cui vogliamo intervenire". Di tutt'altro avviso Angelino Alfano: "Occorre aumentare l'uso del contante e contrastare l'evasione consentendo, attraverso scontrini e fatture, di scaricare tutte le tasse".
"Certamente - spiega ancora Saccomanni in un'audizione al Senato - misure che rafforzano la tracciabilità sono importanti". Mentre il vicepremier la pensa in maniera completamente diversa e spiega in un tweet: "Il collega Saccomanni ritiene di intervenire per ridurre l'uso del contante. Noi la pensiamo all'opposto di lui". Secondo il ministro dell'Interno è molto meglio copiare l'America permettendo appunto di scaricare tutto. "Là funziona - assicura - e funzionerebbe anche qui". Mentre il viceministro all'Economia, Stefano Fassina, dà ragione al Pdl per quanto riguarda la richiesta di non introdurre misure sull'utilizzo del contante nella legge di stabilità definendo l'auspicio "parole di buonsenso".
Gasparri: "Una sciocchezza" - Dà completamente ragione ad Alfano il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri: "Saccomanni dice sciocchezze. Ridurre ulteriormente l'uso del contante, più di quanto non lo sia già, rischia solo di contrarre ulteriormente i consumi. Saccomanni parla da burocrate scollegato dalla realtà e dimostra ancora una volta tutta la sua inadeguatezza. Magari anche per comprare un pacchetto di gomme vorrebbe si usasse la carta di credito". E aggiunge: "Non è certamente facendo le pulci ai pensionati o alle famiglie già in grandissima difficoltà che si contrasta l'evasione fiscale. Letta prenda atto di questa ennesima sciocchezza detta dal ministro dell'Economia e la smentisca".
Federalberghi: il limite dei contanti va alzato - "Per essere ad armi pari con i nostri competitor europei il limite dei mille euro in contanti non può essere abbassato - avverte il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca -. Continueremo a combattere la nostra battaglia: la soglia va ripensata. Per stare al passo con gli altri Paesi europei e tenere testa alla sfida che lo scenario internazionale ci impone, bisognerebbe piuttosto alzare il tetto dei contanti a 3mila euro, importo fissato in paesi come Francia e Spagna".
E continua: "Una soluzione come quella prospettata dal ministro penalizzerebbe duramente i consumi dei cittadini e gli esercizi commerciali e frenerebbe di conseguenza il turismo, vero volano della nostra economia. Dovremmo poter giocare la nostra partita su uno scacchiere, l'Europa, che si vale delle medesime regole. Al momento invece, l'Italia gioca con una zavorra che rischia di inficiare il rilancio e la crescita economica del nostro Paese".