Il commissario torna all'attacco dopo lo scontro con il premier Letta
Olli Rehn © Ap/Lapresse
L'Italia deve fare di più per poter ridurre il debito. E' il monito lanciato dalla Ue. "L'Italia deve fare uno 0,4% di sforzi strutturali supplementari per assicurare l'obiettivo di riduzione del debito, vedremo nelle prossime settimane se la spending review anticiperà i risparmi al 2014", ha detto infatti il commissario Olli Rehn.
L'Italia, ricorda il portavoce, "è in linea con l'obiettivo del deficit, ma sul debito c'è uno 0,4% di sforzi strutturali da fare per assicurare di essere in linea con il criterio del debito nel 2014". "Sappiamo che la spending review è in corso e già abbiamo detto che guardiamo a quello che succederà nei prossimi giorni", ha aggiunto, precisando che Bruxelles farà la sua prossima valutazione con le previsioni economiche di febbraio, dove vedrà "se il governo ha anticipato al 2014, dettagliandoli, i risparmi della spending".
Ieri lo scontro con Letta - Già ieri Rehn aveva esternato le sue perplessità sui conti dell'Italia, scatenando la reazione del premier Letta. Il commissario Ue per gli Affari Economici e Monetari, aveva rimarcato seccamente Letta, deve "essere garante dei Trattati europei" nei quali "la parola scetticismo non c'è: quindi non può permettersi di esprimere un concetto di scetticismo" a proposito dell'Italia. L'affondo non era finito qui: "Togliendosi la giacca da commissario, visto che è candidato all'Europarlamento, si troverà un parlamento europeo carico di populismi e di euroscettici". E ancora: "Al commissario dico che i nostri conti sono in ordine e solo l'Italia e la Germania hanno da tre anni il Pil sotto il 3%".