Secondo i dati di Bankitalia, il nostro Paese si colloca al quarto posto in Eurolandia insieme alla Finlandia. Al top la Danimarca (col 49% sul Pil)
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La pressione fiscale in Italia è al 44,0% sul Pil nel 2012, in crescita rispetto al 42,5% dell'anno precedente. E' quanto risulta dai dati diffusi dalla Banca d'Italia per i quali il nostro Paese si colloca al quarto posto in Eurolandia (i Paesi che hanno adottato la moneta unica), insieme alla Finlandia (pure al 44%), e al sesto posto nella Ue, scalando di un posto la classifica.
I Paesi al top della classifica sulla pressione fiscale in Europa sono la Danimarca con il 49,0% sul Pil, il Belgio (47,3%), la Francia (46,9%), la Svezia (44,7%), l'Austria (44,6%), Italia e Finlandia con il 44,0%, entrambe quarte dunque per l'area euro. Il nostro Paese - sempre analizzando i dati diffusi da Bankitalia - ha una pressione fiscale superiore sia alla media Ue (40,5%) sia alla media dell'area euro (41,6%).
Italia sempre top debito Ue, peggio di noi solo la Grecia - Dai dati diffusi dalla Banca d'Italia, il nostro Paese risulta sempre al top nella classifica Ue per la mole del debito in rapporto al prodotto interno lordo: nel 2012 il debito pubblico lordo si è attestato al 127,0%, in crescita rispetto al 120,7% dell'anno precedente. Peggio di noi solo la Grecia, che ha un rapporto debito-Pil nel 2012 al 156,9%. Debito a tre cifre in Europa anche per Portogallo (124,1%) e Irlanda (117,4%). La media Ue è 85,2%, nell'area euro 90,6%.
Rapporto deficit/Pil, Italia tra i Paesi virtuosi - Con un deficit al 3% sul prodotto interno lordo nel 2012, l'Italia si colloca tra i pochi Paesi virtuosi sotto il profilo dell'indebitamento netto. Sono infatti 17, ovvero la maggior parte, i Paesi europei che hanno un deficit più alto, tanto che la media della Ue è al 3,9% mentre quella dell'area euro è al 3,7%.