I cittadini sono in fila agli sportelli bancari e filiali delle poste
Sembra quasi che tutte le "mazzate" per gli italiani vengano insieme. Scioperi, manifestazioni e ultimo giorno per pagare la rata dell'Imu e Tares. Insomma, un vero e proprio lunedì nero. Le previsioni degli esborsi si aggirano intorno ai 16 miliardi di euro. Per le strade di Milano volti cupi e poca voglia di esprimere la propra opinione sull'argomento tasse o crisi. C'è anche chi paga e, subito dopo, va a protestare.
IMU - Oggi è previsto il pagamento dell’ultima rata del 2013, dopo una serie di rinvii e posticipi da parte del governo: a pagarla, tutti quelli che non rientrano nel provvedimento emanato qualche giorno fa che ha spostato il conguaglio della cosidetta Mini-Imu al 24 gennaio 2014. Quindi si sta parlando di proprietari di seconde e terze case e imprese con lotti e capannoni sottoposti a tassazioni esenti da bonus. Sono inclusi anche i proprietari di seconde case date per uso gratuito ai familiari. L’aliquota principale è quella del 4 per mille, ma lo scorso 9 dicembre molti Comuni hanno avviato delibere per modificarla, perciò è meglio consultare il sito del proprio Comune di residenza.
TARES - La tassa sui servizi indivisibili e sui rifiuti è un vero salasso per gli italiani, che si ritrovano a ridosso delle feste natalizie ad affrontare versamenti dalla cifra non indifferente: in questo caso, infatti, la nuova imposta sui rifiuti è più salata di oltre un terzo rispetto alle precedenti TIA o TARSU, a causa dell’obbligo di copertura integrale del costo per lo smaltimento dei rifiuti urbani. L’importo, che varia da Comune a Comune, va versato attraverso modello F24 o tramite bollettino di conto corrente a qualsiasi sportello bancario o postale.