Ci costerà 10 mld

Il Natale 2013 ci costerà 10 miliardi: 700 milioni andranno in giocattoli

Gli italiani spenderanno circa 316 euro a testa. Pochi viaggi e pranzi al ristorante: si resterà in famiglia per risparmiare

08 Lug 2014 - 17:05

Il Natale costerà agli italiani 10 miliardi di euro: questa la cifra che include le spese affrontate per regali, cibo e casa. Quindici milioni di persone effettueranno acquisti online e ben un italiano su cinque lo farà tramite uno smartphone. Questi i dati emersi da una ricerca Tns effettuata da Ebay. In media, gli italiani spenderanno circa 316 euro a testa di cui circa 196 euro destinati ai regali e 120 euro alle decorazioni e al cibo. Una cifra più bassa di quelle registrate in Belgio, Russia, Spagna, Francia, Svezia e Irlanda, quest'ultima in testa alla classifica con una spesa media pro capite di 512 euro.

Decori e giocattoli

Il Corpo forestale rileva che questo Natale entreranno in casa degli italiani sei milioni di abeti con un giro di affari dell'ordine dei 150 milioni di euro.

Le famiglie sono pronte a spendere oltre 700 milioni di euro in giocattoli. Le vendite di giochi tradizionali saranno salvate da "Peppa Pig", "Violetta" e dagli altri protagonisti del mercato dei giocattoli su licenza. Da un’elaborazione di Polidesign di Milano emergono quattro tendenze principali nella scelta dei regali destinati ai più piccoli: piacciono soprattutto il gioco vintage, quello educativo, il "movement maker", cioè quello che facilita il movimento in casa e all’aperto e infine, il dispositivo tecnologico.

Tutti a casa Per questa festività saranno poco più di 6 milioni (rispetto ai 6,9 milioni del 2012) gli italiani che si muoveranno dalla propria città, dormendo almeno una notte fuori casa, per un decremento dell'8 per cento. Di conseguenza a Natale 54 milioni di italiani rimarranno a casa. Tra chi potrà permettersi una vacanza, il 91 per cento resterà in Italia, mentre il 9 per cento andrà all'estero.

Il pranzo di Natale L'82 per cento degli italiani per il pranzo di Natale sceglierà di restare a casa: il 47,8 per cento pranzerà a casa propria, il 34,2 per cento festeggerà a casa di parenti/amici. Il 14,4 per cento (in leggero calo rispetto allo scorso anno) si recherà in un locale (ristorante, trattoria, etc.) perché "preparare è troppo impegnativo" (lo dicono soprattutto le donne), ed "è più conveniente" dal momento che vien da sé che ognuno paghi per la propria famiglia. L'89,1 per cento degli italiani che sceglieranno di consumare il pranzo di Natale fuori casa lo farà con la famiglia.

Tra alimenti e bevande - calcola il Codacons - gli italiani spenderanno complessivamente 2,6 miliardi di euro per il classico pranzo di Natale e il cenone della vigilia. Le famiglie durante queste festivitàhanno infatti deciso di tagliare su altre voci di spesa, riducendo in primis i regali e gli addobbi, ma non intendono contrarre i consumi alimentari tipici del Natale, che rimarranno in linea con quelli dello scorso anno. Circa 1 miliardo di euro verrà speso tra carni e pesce, 500 milioni invece la quota destinata a spumanti, vini e bevande varie. Per i dolci classici del Natale le famiglie spenderanno complessivamente circa 450 milioni di euro.

E chi il 25 pranzerà al ristorante spenderà mediamente 57 euro. Il 56 per cento degli intervistati pensa di spendere tra i 40 e i 75 euro per persona. Il 29,6 per cento ritiene che sborserà oltre i 75 euro per persona e il 14,4 per cento meno di 40 euro. 

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