In aumento grazie alla bassa inflazione

Lavoro: salari reali in crescita nel corso del 2015

La bassa inflazione ha comportato una crescita in termini reali degli stipendi che non si registrava da molti anni

08 Feb 2016 - 03:00
 ©  Afp

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Diversi fattori – l'introduzione del salario minimo di 8,50 euro all'ora, le prospettive di crescita soddisfacenti e un'inflazione molto bassa – hanno permesso al salario reale dei lavoratori tedeschi di crescere in modo consistente nel 2015.

Nel 2015 il salario dei lavoratori tedeschi è aumentato in termini reali del 2,5%: il tasso di crescita più elevato dal 1992.

Il motivo principale? Il modesto aumento dell'inflazione, cresciuta dello 0,3% in più su base annua, e lo stato di salute del mercato del lavoro tedesco, caratterizzato da un aumento degli occupati (a dicembre 2015 il numero delle persone con un impiego era aumentato dell'1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente) e un contemporaneo calo dei disoccupati: a gennaio, le persone alla ricerca di un impiego sono diminuite di 20 mila unità per il quarto mese consecutivo.

La crescita dei salari reali ha trainato i consumi privati, che, insieme alla spesa pubblica, hanno contribuito in modo determinante all'aumento del Prodotto interno lordo tedesco nell'ultimo anno. A beneficiare della bassa inflazione, che caratterizza l'eurozona nel suo complesso, saranno anche i salari dei lavoratori italiani.

Secondo l'Osservatorio Towers Watson sulle politiche retributive 2015-2016 – uno studio che coinvolge oltre 500 imprese appartenenti a tutti i principali settori industriali –, la bassa inflazione annuale ha comportato una crescita in termini reali degli stipendi che non si registrava da molti anni (+2,1%). Nel 2016 le cose dovrebbero andare in modo leggermente diverso: complice un'inflazione in crescita dell'1,2%, le retribuzioni reali dovrebbero aumentare dell'1,5%. “Nel complesso – osserva Tower Watson – si andrebbe a ridurre il gap con gli altri Paesi occidentali che, in passato, generalmente hanno offerto compensi più elevati”.

Nonostante la leggera crescita registrata tra il 2013 e il 2014 – nel 2014 i salari medi reali annuali italiani sono stati di 35.442 dollari, in aumento rispetto ai 34.561 dollari dell'anno precedente –, nel nostro Paese, i salari reali medi restano al di sotto della media OCSE (46.533 dollari) e dei principali Paesi europei come Spagna (38.386 dollari), Francia (40.917) e Germania (44.007). Mentre rimaniamo lontanissimi dagli Stati Uniti che detengono il primato del salario reale medio più elevato al mondo, con 60.779 dollari.

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