Il ritardo sarà di uno o due anni
Brusca frenata nel piano quotazione per la Ferrari. Pare proprio che l'arrivo del Cavallino tra i titoli di Piazza Affari sia stato bloccato. E che non se ne riparlerà prima che siano passati uno o addirittura due anni. Il "congelamento" dell'operazione di cui si parla da tempo in casa Fiat è stato annunciato dal "Giornale".
Una fonte finanziaria che ha ventilato l'ipotesi, dandola per certa, ha fatto riferimento proprio al silenzio, lunedì scorso alla conferenza staampa della Fiat sui risultati 2005, da parte di Luca di Cordero di Montezemolo e di Sergio Marchionne sull'argomento quotazione.
"In questo momento" dice la fonte al quotidiano milanese "la quotazione della Ferrari non è più una priorità per la Fiat. La separazione dalla Maserati, come già sta avvenendo, non potrà che fare sempre più bene alla casa di Maranello. In proposito portare in Borsa la Ferrari nei prossimi mesi significherebbe non sfruttare al meglio il grosso potenziale che il Cavallino è in grao di esprimere. E poi un'Ipo ha i suoi costi. Per Marchionne, dopo l'Auto che ormai ha svoltato, la priorità si chiama Cnh".