Bruxelles blocca procedura infrazione
Buone notizie per il nostro Paese: la Commissione Ue ha deciso di bloccare la procedura di deficit eccessivo. Con l'ultima Finanziaria l'Italia "sembra avere preso misure coerenti con le raccomandazioni" del Consiglio Ecofin di luglio, che le chiedono di riportare il rapporto deficit-Pil sotto il 3% entro la fine del 2007, effettuando una correzione strutturale di almeno lo 0,8% del Pil nel 2006".
Lo scrive la Commissione Ue nella bozza di comunicazione che verrà discussa formalmente mercoledì 22 febbraio dall'esecutivo europeo, e che l'agenzia Ansa ha anticipato.
Nel caso in cui le misure non vengano implementate in pieno, o si rivelino inefficaci, si renderebbero necessarie ulteriori misure correttive", aggiunge quindi l'esecutivo europeo, che esorta il Belpaese a migliorare i conti pubblici nel più breve tempo possibile. "Sarebbe appropriato che l'Italia prevedesse un percorso piu' rapido di riduzione del debito pubblico, in particolare rafforzando il percorso di rientro verso l'obiettivo di medio termine (pari al 60% del Pil), scrive nella bozza.
"La Commissione, inoltre, ritiene che vi siano ancora incertezze significative riguardo agli obiettivi di bilancio del 2006, derivanti dalla combinazione di ambiziosi tagli alla spesa e meccanismi di controllo della spesa non ancora messi alla prova".
"Tali incertezze riguardano, in particolare, il conseguimento di tutti i risparmi programmati in rapporto alla spesa locale, alla sanita' e, in misura minore, alla spesa centrale del governo, cosi' come altre misure minori", prosegue l'esecutivo europeo.
Da Bruxelles si specifica, in proposito, che "scivoloni in queste aree potrebbero portare a un rapporto deficit-pil piu' vicino al 4% che al target ufficiale del 3,5%".