Uno Chateau Lafite del 1787 il più caro
Una bottiglia di vino per... 160mila dollari? Può accadere, se si tratta di uno Chateau Lafite del 1787 e se sul vetro della bottiglia si trovano incise le iniziali dell'antico proprietario, certo Thomas Jefferson, terzo presidente degli Stati Uniti e anche grande conoscitore ed estimatore di vini.
A "raccontare" i vini più cari del mondo è un documentato articolo pubblicato su "Forbes" proprio riguardo ai casi delle bottiglie che sono state pagate cifre astronomiche. Il record viene mantenuto, fin dal lontano 1985, proprio dal Chateau Lafite. Il presidente Jefferson, quando ebbe l'incarico di ambasciatore in Francia, ebbe molte occasioni per coltivare la sua passione del vino. E così si costruì una discreta collezione di bottiglie.
Infatti non è solo il suo Chateau Lafite uno dei vini più preziosi del mondo. A lui appartennero anche altre due bottiglie dei record: uno Sherry del 1775 che è stato venduto a 43.500 dollari, e un carissimo vino bianco, uno Chateau d'Yquem, quotato 56.588 dollari.
Tutti vini che naturalmente ormai possono soltanto essere conservati gelosamente e messi in bella mostra, ma non certo gustati, proprio a causa della loro età.
La maggior parte dei vini più quotati sono stati venduti alle aste e proprio per questo motivo hanno raggiunto prezzi super. Il venditore infatti sa perfettamente che la pubblicità che circonda una speciale bottiglia, combinata con l'atmosfera surriscaldata della competizione che si scatena con il rincorrersi delle offerte, spesso ha come risultato prezzi sempre più alti.
Ma se a Jefferson appartennero i vini più quotati in assoluto, ci sono anche bottiglie carissime, il cui contenuto può ancora essere gustato in un bicchiere: il vino più caro, ancora bevibile, è un Montrachet 1978 di Domaine de la Romanée-Conti, battuto da Sotheby's nel 2001. Sette bottiglie sono state pagate 167.500 dollari, quasi 24mila dollari a bottiglia. Chissà quanto vale un bicchiere di questo vino....