Il presidente di Ge.Fi. racconta la kermesse dedicata alle eccellenze dellʼartigianato italiano e internazionale, visitabile fino allʼ11 dicembre a Fieramilano
Dei 2.350 artigiani presenti alla 26esima edizione di Artigiano in Fiera, in programma fino all'11 dicembre a Fieramiliano (Rho), ben 510 partecipano per la prima volta alla manifestazione. Di questi la maggior parte sono giovani. Lo ha spiegato Antonio Intiglietta, presidente dii Ge.Fi.: "Oggi c’è un cambiamento proprio dell’artigianato: le nuove generazioni spesso hanno studiato, sono andate all’estero e quando ritornano nel Paese di origine danno un contributo decisivo perché rinnovano i prodotti".
Ma non solo, spesso infatti, prosegue Intiglietta, i nuovi artigiani "hanno una capacità di marketing, di comunicazione e di promozione che permette di fare un salto in avanti alla tradizione artigianale".
La sostenibilità dei nuovi artigiani - Quanto alla sostenibilità, tema sempre più caro al mondo produttivo, Intiglietta spiega come sia un concetto che "fa parte del Dna dell'artigiano, che prende prodotti naturali e li trasforma nel rispetto della natura e dei processi di trasformazione naturali o con un occhio particolare per il riciclo dello scarto e la rigenerazione della materia. All'Artigiano abbiamo per esempio due ragazzi veneti che prendono i copertoni delle ruote e li trasformano in accessori, come cinture e ciondoli. O una ragazza della Brianza che prende gli scarti del papà che fa infissi e realizza cartoleria oggettistica per la casa".
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Dal 3 all'11 dicembre
Fieramilano (Rho)