L'attuale membro del Comitato esecutivo della Bce torna in Via Nazionale, dove era stato direttore generale. E succede a Visco in una linea di sostanziale continuità
Fabio Panetta sarà il nuovo governatore di Bankitalia. Lo si è appreso nel corso del Cdm, che ha avviato l'iter per la nomina. Il membro del Comitato esecutivo della Banca centrale europea sarà, quindi, il successore di Ignazio Visco, che lascerà il suo incarico a novembre.
L'iter per la nomina era partito con il parere positivo da parte del Consiglio superiore dell'istituto centrale, arrivato il 23 giugno. Successivamente il Consiglio dei ministri, su proposta di Giorgia Meloni, visto appunto il parere unanime del Consiglio superiore di Bankitalia, ha deliberato la nomina di Panetta a governatore di Via Nazionale dal primo novembre 2023, dopo il termine naturale del mandato di Visco, previsto per il 31 ottobre. Il decreto di nomina sarà ora sottoposto al presidente della Repubblica. Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha svolto in Consiglio dei ministri una relazione di presentazione.
Quello di Panetta è un ritorno in Banca d'Italia. A fine 2019 infatti era stato nominato nel comitato esecutivo della Bce, ruolo intrapreso a gennaio 2020, dove è annoverato tra le "colombe". In precedenza era stato direttore generale di Bankitalia e presidente dell'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni dal 10 maggio 2019, subentrando a Salvatore Rossi, che poco prima aveva comunicato la sua indisponibilità a rimanere a Via Nazionale.
L'economista, laureato alla Luiss di Roma con master e dottorato a Londra, nel 1985 entra in Bankitalia dove era stato inizialmente assegnato al Servizio studi di congiuntura e politica monetaria. E può contare anche su una lunga esperienza del sistema europeo, visto che è stato Accompanying Person alle riunioni del Consiglio direttivo Bce prima con il governatore Antonio Fazio e poi, con lo stesso Mario Draghi, dal 2012 al settembre 2016 è stato supplente del governatore nello stesso Consiglio, ed è stato tra i componenti del consiglio di vigilanza del Meccanismo di vigilanza unico della Bce dal 2014 al 2019.
Panetta succede a Visco in quella che si preannuncia una sostanziale continuità, come aveva lasciato intendere in alcuni suoi interventi nel ruolo di membro del Comitato esecutivo della Bce. A novembre, nel mezzo della forte stretta sui tassi dell'Eurotower, Panetta aveva affermato che "se è vero che la politica monetaria ha dovuto e forse dovrà ancora effettuare una normalizzazione dei tassi mi pare anche scontato che l'esigenza di un ulteriore movimento vada di volta in volta ponderata. E' probabile che si debbano fare nuovi passi per normalizzare la politica monetaria, ma dobbiamo tenere conto di quello che è stato già fatto". A febbraio ha poi chiesto di "rivalutare attentamente le prospettive di inflazione a medio termine e i rischi che le circondano" con l'esortazione a dover "invece calibrare la nostra politica monetaria in modo dipendente dai dati, lungimirante e adattabile a sviluppi mutevoli". Ha anche chiesto di procedere "a piccoli passi" ora che "i tassi si stanno spostando in territorio restrittivo" perché "ciò che conta è l'entità e la durata della restrizione della politica monetaria".