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Il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, sottolinea come la guerra abbia radicalmente accentuato l'incertezza: nelle previsioni un prolungamento del conflitto "potrebbe comportare circa due punti percentuali in meno di crescita, quest'anno e il prossimo". Ma il dato non è certo, "non si possono però escludere sviluppi più avversi - sottolinea Visco -. Se la guerra dovesse sfociare in interruzione delle forniture di gas russo, il Pil potrebbe ridursi nella media del biennio".