Per il presidente dell'Eurotower inoltre serve "una maggiore capacità di bilancio, in modo da rafforzarne la stabilità economica"
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"Completare l'unione bancaria e quella dei mercati dei capitali è una condizione necessaria per aumentare la condivisione dei rischi nell'Eurozona". Lo ha detto il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi. La zona euro ha inoltre bisogno di "una maggiore capacità di bilancio, in modo da rafforzarne la stabilità economica", ha aggiunto il numero uno dell'Eurotower.
Anche se non è politicamente né tecnicamente facile l'area euro deve dotarsi "di uno strumento di bilancio supplementare, per garantire la convergenza durante le fasi di shock senza dover sovraccaricare la politica monetaria". Uno strumento simile "fornirebbe una ulteriore leva di stabilizzazione, rafforzano cosi' la fiducia nelle politiche nazionali". Non è però semplice perché sarebbe uno strumento che andrebbe a bilanciare debolezze che si dovrebbero affrontare su scala nazionale. Non è semplice da conciliare con i trattati europei, ha riconosciuto Draghi. E "non è certamente politicamente semplice".
"Fondo unico di liquidazione" - Nell'Unione bancaria, inoltre, "manca ancora un sostegno pubblico per il Fondo unico di liquidazione delle banche". Draghi ha evidenziato che i fondi di risoluzione bancaria in Usa, Giappone e Gran Bretagna hanno alle spalle "la condivisione dei rischi a livello pubblico, necessaria perché il sistema possa contenere il panico dei mercati quando colpisce una crisi".
"Le riforme strutturali restano una priorità" - Per il presidente dell'Eurotower "le riforme strutturali restano una priorità a livello nazionale". "Sappiamo che le riforme strutturali spingono la crescita: guardando agli ultimi 15-20 anni i Paesi dell'area euro con strutture solide hanno mostrato tassi di crescita reali sul lungo termine molto più elevati. E sappiamo che questi Paesi si riprendono più rapidamente dagli shock".
"Tre quarti dei cittadini dell'Eurozona ora sono a favore della moneta unica", ha poi sottolineato il presidente della Bce. I cittadini europei - ha detto Draghi - "si aspettano che l'euro dia la stabilità e la prosperità promesse" ed "è nostro dovere, come autorità, ricambiare la loro fiducia".