Cresce l'impero del magnate della Silicon Valley

Bill Gates "archivia" il Covid e punta sulla ripresa del turismo: ora controlla gli hotel di lusso Four Seasons

Un acquisto da 2,2 miliardi di dollari per rilevare una nuova fetta di azioni, il cofondatore di Microsoft era socio di minoranza dal 2007 

09 Set 2021 - 11:24
 © Ansa

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Non sembra conoscere confini l'impero economico di Bill Gates. Dopo il divorzio con sua moglia Melinda, il cofondatore di Microsoft punta sul turismo e lo fa diventando il socio di maggioranza della catena di hotel di lusso Four Seasons. La sua società di investimento ha infatti rilevato metà della partecipazione del principe saudita Alwaleed bin Talal, proprietario della Kingdom Holdings, portando la quota del magnate della Silicon Valley dal 47,5% al 71,5%. 

Più di 2 miliardi in contanti - Con la sua ultima acquisizione, la Cascade Investement, la società che gestisce la fortuna di Gates, ha assunto il controllo della nota catena internazionale di alberghi di lusso. L'holding statunitense ha pagato 2,2 miliardi di dollari in contanti per acquistare dal miliardario principe saudita il 23,75% della sua quota, difatti dimezzandola. Con il 71,5% la Cascade diventa a tutti gli effetti il principale azionista, seguita con il suo 23,75% dal principe saudita - secondo Forbes il 41º uomo più ricco del mondo nel 2016 con un patrimonio netto di 17,3 miliardi di dollari -, mentre il restante 5% della società resta nelle mani di Isadore Sharp, fondatore della lussuosa catena alberghiera.

Il primo acquisto nel 2007 - Il rapporto con Four Seasons - che conta 96 hotel di lusso in 39 paesi in tutto il mondo - inizia per quello che è stato definito da Forbes il quarto uomo più ricco al mondo del 2021 più di dieci anni fa. È il 2007 quando la Cascade si siede per la prima volta al tavolo degli azionisti della catena internazionale di hotel di lusso, lo fa unendo le forze con la società saudita Kingdom Holdings: ognuna delle due rileva in quell'occasione il 47,5% delle azioni per un totale di 3,8 miliardi di dollari.

La scommessa sulla ripresa del turismo - Quello delle strutture alberghiere è stato uno dei settori più amaramente colpiti dalla pandemia. Basti pensare che secondo i dati dell'Organizzazione mondiale del turismo (Omt-Unwto) solo nel 2020 il turismo globale ha perso 1.300 miliardi di dollari a causa delle restrizioni ai viaggi imposte dal Covid-19. Non solo, ancora oggi, il diffondersi delle varianti - nello specifico la Delta - lascia nell'incertezza il settore dell'ospitalità, nonostante i segnali di ripresa di questa estate: secondo un sondaggio dell’American Hotel & Lodging Association, sono stati molti gli americani - il 42% sui 2.200 intervistati - che alla metà di agosto hanno cancellato le proprie vacanze, senza riprogrammarle. Dati che però non sembrano spaventare Gates: d'altronde con un patrimonio di 124 miliardi di dollari, 2,2 miliardi non suonano come un così grande azzardo. 

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