Aumenti per il metano (+5,4%) e per l'energia (+1,7%). Una famiglia tipo spenderà 21 euro in più. Per il gas, le tensioni sui mercati legate agli attesi rialzi stagionali della materia prima e alla crisi russo-ucraina hanno determinato l'incremento
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Le bollette di luce e gas da ottobre saranno più salate. Lo anticipa l'Autorità per l'energia, spiegando che dal primo ottobre il metano subirà un rincaro del 5,4% (anche per la crisi in Ucraina) e l'elettricità dell'1,7%. In totale una famiglia tipo spenderà 21 euro in più. Nella nota, tuttavia, l'Autorità sottolinea che per tutto il 2014 il risparmio per la bolletta gas sarà di 84 euro.
Per il gas, avverte l'Autorità nella nota, le tensioni sui mercati legate agli attesi rialzi stagionali della materia prima e alla crisi russo-ucraina hanno determinato l'incremento del 5,4% (pari a circa 19 euro per una famiglia tipo); tuttavia, grazie alla riforma che dallo scorso anno ha agganciato i prezzi italiani a quelli di mercato europei, la stessa famiglia tipo nel 2014 avrà risparmiato 84 euro rispetto ai 1.257 euro complessivi della bolletta del gas di tutto il 2013.
"Con il vecchio meccanismo di indicizzazione al petrolio e ai contratti a lungo termine - aggiunge il presidente Guido Bortoni - la spesa per il gas sarebbe stata ben più alta. Invece, per effetto dei nuovi prezzi europei nel 2014 la famiglia tipo risparmierà il 6,7%, ovvero 84 euro in meno rispetto al 2013 e circa 66 euro (-5,3%) rispetto al 2012 nonostante l'aumento della domanda in Europa per i maggiori consumi invernali e la crisi geopolitica". Insomma, "il dato positivo è che adesso i consumatori italiani pagano la materia prima gas come gli altri consumatori europei, a un prezzo agganciato agli andamenti, verso l'alto o verso il basso, delle maggiori borse continentali".
Per quanto riguarda l'elettricità, invece, si registra un incremento trimestrale dell'1,7% (pari a circa 2 euro), principalmente a causa del recupero degli scostamenti rispetto alle stime del costo di approvvigionamento della materia prima e della necessità di finanziare alcuni oneri di sistema. Fra questi rileva, in particolare, la componente per la messa in sicurezza del nucleare A2 per far fronte alle necessità di gettito relative ai versamenti al bilancio dello Stato. Rispetto a questa componente l'Autorità ha anche evidenziato la necessità che vengano attuati i previsti provvedimenti governativi che ne permettono la riduzione.