Il finto call center è lo strumento più utilizzato per questo genere di frodi, con una percentuale che in un anno è passata dal 44% al 53%
Le bollette di luce e gas con i loro rincari hanno spinto molti consumatori a cercare di risparmiare, facendoli però incappare spesso in truffe. Secondo un'indagine di Facile.it e Consumerismo no profit, infatti, le vittime di truffa rispetto al maggio 2022 sono salite a 4 milioni (+28%) con un danno economico stimato in 1,2 miliardi di euro (+152%). I più colpiti sono i cittadini fra i 35 e i 44 anni con titolo universitario, che si sentono più sicuri. I canali principali sono il finto call center, la falsa mail e il finto sito web ma anche il classico truffatore che bussa alla porta di casa.
Quasi 6 vittime di truffe su 10 hanno dichiarato di non aver denunciato l'accaduto (58%), percentuale pari a oltre 2,3 milioni di individui; un dato che fa riflettere e che diventa ancor più preoccupante se si considera che il numero di persone che hanno adottato questo atteggiamento è aumentato (+37%) rispetto alla rilevazione precedente. Dietro alla scelta di non recarsi alle forze dell'ordine ci sono spesso ragioni legate all'importo della singola truffa, tanto è vero che il 35% ha dichiarato di non aver denunciato perché il danno economico subito era contenuto, mentre il 25% perché era certo che non avrebbe comunque recuperato quanto perso.
Sempre più vittime però non denunciano la frode per ragioni psicologiche: il 19% perché "si sentiva ingenuo per esserci cascato" (in aumento del 27% rispetto alla precedente rilevazione), mentre il 10% perché "non voleva che i familiari lo scoprissero" (dato in crescita di oltre il 200%). "Se si cade in trappola non bisogna vergognarsi - hanno dichiarato gli organizzatori dell’iniziativa -. Anzi, è fondamentale denunciare l'accaduto alle autorità, anche nel caso in cui il danno subito sia contenuto La denuncia non solo può aiutare le vittime a recuperare i soldi persi, ma è anche un modo per fermare le truffe".
Guardando alle modalità di truffa emerge che il finto call center è lo strumento più utilizzato per questo genere di frodi, con una percentuale che in un anno è passata dal 44% al 53%, mentre in un caso su cinque il truffatore ha bussato direttamente alla porta di casa della vittima (21%). Non mancano le frodi via web tanto è vero che, sempre secondo l’indagine, il 34% delle vittime è stato raggirato tramite una falsa e-mail, mentre il 14% attraverso un finto sito web, percentuale quasi raddoppiata rispetto allo scorso anno (+90%). Cala, di contro, l'utilizzo da parte dei malfattori delle App di messaggistica istantanea e dei social network, che comunque rappresentano gli strumenti attraverso i quali sono stati truffati, rispettivamente, il 5% e il 4% dei rispondenti. Per quanto riguarda il territorio, invece, emerge che il triste primato spetta al Nord Ovest, con una percentuale pari all'11,6%.