Al via la misura "Più Impresa" di Ismea, l'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare: contributi a fondo perduto e mutui agevolati a tasso zero per chi sogna un futuro in un'azienda agricola
© -afp
Bonus agricoltura 2024: che cosa èBonus Più Impresa: come funziona Bonus agricoltura 2024: requisiti Ismea, bonus agricoltura Più Impresa: in cosa consiste Contributi per giovani agricoltori e ambiente: cosa serve Bonus agricoltura 2024: come presentare la domanda
Una buona opportunità per i giovani e le donne che intendono avviare un'attività nel mondo dell'agricoltura. Ismea, l'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, ha attivato il bonus “Più Impresa”, grazie al quale si possono ottenere oltre 500mila euro di contributo a fondo perduto e mutui agevolati da investire nel subentro in attività agricole o nell'ampliamento di attività già esistenti. Per aderire e ottenere l'agevolazione bisogna rispettare determinati requisiti. Per le domande c'è tempo fino al 30 settembre.
L'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare è un ente pubblico economico nazionale sottoposto alla vigilanza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Fa parte del Sistema statistico nazionale (Sistan) e del Sistema informativo agricolo nazionale (Sian). Ha lo scopo di supportare la competitività del settore agricolo-alimentare italiano attraverso la fornitura di servizi interconnessi di natura informativa e di mercato, fondiaria, finanziaria e assicurativa e attraverso la costituzione di forme di garanzia creditizia e finanziaria per le imprese agricole e le loro forme associative.
Da molti anni, ormai, l'agricoltura italiana vive un momento difficile e, nonostante il boom del 2020, non ha più attrattiva sulle nuove generazioni. I bonus agricoltura hanno come scopo quello di avvicinare giovani e donne a questo settore, per il quale sono attivi anche gli aiuti economici della Politica agricola comune dell'UE (Pac). Tra gli obiettivi c'è anche incentivare la non dismissione di attività agricole già avviate e incentivarne l'ampliamento.
Il contributo attivato dall'Ismea è dedicato ai giovani e alle donne che intendono subentrare nella conduzione di un'azienda agricola, oppure sono già attivi in agricoltura da almeno due anni e intendono ampliare la propria impresa migliorandone la competitività con un piano di investimenti fino a 1,5 milioni di euro.
La misura “Più Impresa” è rivolta a micro, piccole e medie imprese agricole organizzate sotto forma di ditta individuale o di società e intestate a donne oppure giovani di età compresa tra 18 e 41 anni non compiuti. Si può chiedere il contributo a fronte di un ampliamento dell'impresa o di un subentro da parte di un'impresa costituita da non più di sei mesi in una esistente da almeno due anni, che sia economicamente e finanziariamente sana. Tra i requisiti previsti c'è anche la qualifica professionale: l'autore del subentro, e quindi chi chiederà il contributo, deve essere un imprenditore agricolo professionale o un coltivatore diretto. Fa fede l'iscrizione alla gestione previdenziale agricola, che deve essere posseduta alla data di delibera di ammissione della richiesta.
La misura prevede che, nel caso di subentro in una azienda agricola fatto da una società, quest'ultima debba essere composta e amministrata per oltre la metà delle quote di partecipazione da giovani imprenditori agricoli, cioè persone che abbiano un'età compresa tra i 18 e i 41 anni. Oltre al subentro, è prevista la possibilità di richiedere il contributo anche nel caso di ampliamento di un'azienda agricola attiva da non più di 2 anni, purché sia solida economicamente e finanziariamente.
Sono previsti due tipi di aiuto: un contributo a fondo perduto di importo non superiore al 35% delle spese ammissibili. In questo caso, l'investimento massimo non deve superare un milione e 500mila euro (1.500.000,00) Iva esclusa. Il secondo aiuto è la possibilità di stipulare un mutuo agevolato a tasso zero per finanziare le spese sostenute per realizzare il subentro o l'ampliamento dell’attività. In questo caso, l'importo massimo del mutuo è pari al 60% della spesa ammissibile.
- il miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell'azienda agricola;
- il miglioramento dell'ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali;
- il miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, adeguamento e modernizzazione dell'azienda agricola;
- la tutela dell'ambiente attraverso l'adattamento ai cambiamenti climatici, la riduzione di emissioni inquinanti e la promozione dell'energia sostenibile;
- un'efficiente gestione delle risorse naturali (acqua, aria, suolo) anche attraverso la riduzione della dipendenza dalla chimica;
- la tutela della biodiversità.
Per chiedere il finanziamento o fondo perduto o il mutuo agevolato a tasso zero bisogna presentare una istanza collegandosi sul sito di Ismea e compilando l'apposito form. Le domande si presentano in due tempi. Infatti, è previsto un periodo di preconvalida, che è stato attivato il 29 luglio e scadrà il 30 settembre 2024 alle ore 12:00, durante il quale possono essere compilate e preconvalidate le domande di ammissione ai contributi. La preconvalida è una condizione indispensabile per poter presentare la richiesta e accedere al bonus agricoltura 2024. In ogni caso, però, non è vincolante, nel senso che chi inizia la procedura non è obbligato a portarla a termine qualora cambiasse idea. Dopo questa fase, è previsto un periodo di convalida delle domande, che va dal 5 settembre al 30 settembre 2024, alle ore 18:00. In questo lasso di tempo si può compilare, preconvalidare e convalidare le richieste di ammissione al bonus agricoltura. La domanda va sottoscritta con la firma elettronica in modalità PadES.
Sono stati diversi i bonus del 2024. Tra questi: i bonus per le mamme lavoratrici, il bonus psicologo, il bonus asilo nido, gite scolastiche e gli aiuti per i giovani. Inoltre, i bonus casa 2024.