Scade il 31 dicembre 2024 la possibilità di chiedere e ottenere il rimborso delle spese sostenute per mandare i propri figli di età fino a tre anni negli asili pubblici o privati: ecco cosa bisogna sapere
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Le famiglie che intendono richiedere il Bonus asilo nido 2024 devono affrettarsi: per presentare le domande, infatti, c'è tempo fino al 31 dicembre. L'agevolazione riguarda i figli che hanno meno di tre anni e si può ricevere una cifra fino a 3.600 euro: l'importo dipende dall'Isee e dai soldi spesi per l'asilo nido. I pagamenti arrivano a partire dal 2 aprile 2024, ma possono fare domanda anche i genitori di bambini che hanno compiuto, o compiranno, tre anni entro il prossimo 31 dicembre. In questo caso, però, potrà essere richiesto il rimborso solo per le mensilità da gennaio ad agosto 2024.
Il contributo, che è stato introdotto dalla Legge di Bilancio, riguarda il pagamento delle rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati dagli enti locali. L'agevolazione riguarda anche l’utilizzo di forme di supporto, presso la propria abitazione, per bambini di età inferiore a tre anni affetti da gravi patologie croniche. La possibilità di richiedere il bonus asilo nido 2024 è stata attivata sul sito ufficiale dell'Inps lo scorso 11 marzo. Ma il contributo può essere richiesto anche recandosi presso i patronati.
L'agevolazione riguarda i genitori che hanno figli di età fino a 36 mesi i quali, nonostante la carenza di asili nido in Italia, li frequentano. Alla fine del 2023 il Governo si era impegnato a investire per aumentare il numero di posti. Le domande possono essere presentate dai genitori o dalla persona affidataria che pagano la retta dell'asilo nido, sia pubblico sia privato.
Come detto, il contributo spetta ai genitori di bambino fino a tre anni, anche nel caso che compiano questa età nel corso del 2024. Non ci sono limiti di reddito per le famiglie, tuttavia è necessario essere in possesso di Isee in corso di validità. Infatti, l'importo del bonus dipende da questo indice. In particolare, chi ha un Isee inferiore a 25.000,99 euro riceverà un importo più alto. Chi, invece, supera i 40mila euro riceverà l'importo minimo.
Dipende dall'indice Isee e dalle caratteristiche della famiglia. In particolare:
- chi ha un Isee minorenni in corso di validità fino a 25.000,99 euro potrà ricevere fino alla cifra massima di 3mila euro, che verrà erogata in dieci rate da 272,73 euro e una da 272,70 euro;
- chi ha un Isee compreso tra 25.001 euro e 40mila euro, riceverà un bonus di massimo 2.500 euro, che verrà elargito in dieci rate da 227,27 euro e una da 227,30 euro;
- per chi ha un Isee superiore a 40mila euro è previsto il rimborso di 1.500 euro, cioè dieci rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro.
L'importo erogabile aumenta, comunque, per quelle famiglie nelle quali c'è già un bambino di età inferiore a dieci anni e dove, nel corso del 2024, nasce un altro figlio. In questo caso, la cifra massima erogabile sarà di 3.600 euro, che verranno ricevuti in dieci rate da 327,27 euro e una da 327,30 euro. Questo se l'Isee minorenni è inferiore a 40mila euro. Qualora, invece, l'Isee dovesse essere superiore a 40mila euro, l'importo massimo del contributo sarà pari a 1.500 euro.
Il tempo per chiedere il rimborso delle spese pagare per mandare il proprio figlio o i propri figli all'asilo nido scade il 31 dicembre 2024. La domanda deve essere presentata esclusivamente per via telematica sul sito dell'Inps dal genitore, o da chi ha in affido il minore, che ha pagato le rette. Attenzione: è necessario essere in possesso di credenziali di identità digitale Spid di livello 2 o superiore, Carta di identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns). Chi non ha dimestichezza con il web, può anche recarsi pressi i patronati e farsi aiutare. Nella domanda bisogna indicare le mensilità per le quali si chiede il contributo. I mesi per i quali si può chiedere il rimborso devono essere compresi tra gennaio e dicembre 2024. Si può chiedere un aiuto fino a un massimo di 11 mensilità e bisogna allegare i documenti che attestano l'avvenuto pagamento delle rette. Le ricevute dei pagamenti potranno essere inviate entro il 31 luglio 2025.
Per poter presentare la domanda bisogna allegare la ricevuta, la fattura quietanzata, il bollettino bancario o postale. Chi manda i figli presso gli asili nido aziendali, deve farsi dare una attestazione del datore di lavoro o dell'asilo nido con indicato l'avvenuto pagamento della retta o la trattenuta in busta paga. Sui documenti da allegare alla domanda devono esserci le seguenti informazioni: denominazione e Partita Iva dell'asilo nido; nome, cognome o codice fiscale del minore; mese di riferimento; estremi del pagamento o quietanza di pagamento; nome, cognome e codice fiscale del genitore che ha pagato la retta (quest'ultimo deve coincidere con il richiedente il contributo).
Attenzione: se la documentazione dovesse essere riferita a più mesi di frequenza dell'asilo nido, la stessa dovrà essere allegata a ogni mese a cui si riferisce. Se, invece, per lo stesso mese si è in possesso di più ricevute, bisognerà inviarle con un unico file. La documentazione di spesa va allegata alla domanda entro il 31 luglio 2025 tramite il sevizio online “Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione” sul sito dell'Inps, cliccando sulla funzione “Allegare documenti di spesa”. In alternativa, si può inviare tramite il servizio “Bonus nido” presente nell’app “INPS mobile”.
Sono stati diversi i bonus del 2024. Tra questi: il bonus Natale 2024, i bonus per le mamme lavoratrici, il bonus psicologo, il bonus gite scolastiche e gli aiuti per i giovani. Inoltre, i bonus casa 2024.