Confermato il contributo per l'acquisto di apparecchi ad alta efficienza energetica e arriva anche l'agevolazione green: tutto quello che bisogna sapere
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Anche nel 2025 si può usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici del 50%. Ci sono, però, alcune novità. Infatti, è stato approvato anche un nuovo contributo per l'acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica prodotti in Europa.
In realtà, si tratta di una detrazione Irpef da chiedere al momento della dichiarazione dei redditi per gli acquisti di elettrodomestici sostenuti negli anni 2021, 2022, 2023, 2024 e 2025. La detrazione viene ripartita in dieci quote annuali per un massimo di spesa di 16mila euro per il 2021; 10mila per il 2022; 8mila per il 2023; 5mila per il 2024 e il 2025. La Legge di Bilancio 2025 ha prorogato questa possibilità fino al 31 dicembre 2025. Anche le regole restano le stesse. In particolare, il contributo è previsto per l'acquisto di elettrodomestici almeno di classe A per i forni, E per le lavatrici, le asciugatrici e le lavastoviglie ed F per i frigoriferi e i congelatori acquistati per un immobile oggetto di ristrutturazione. La Manovra 2025 ha poi introdotto il bonus elettrodomestici green.
Si può detrarre un massimo di spesa di 5mila euro Iva compresa. La detrazione è pari al 50% della spesa sostenuta, ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
Per poter accedere alla detrazione è necessario che nella casa dove verranno installati i grandi elettrodomestici siano effettuati lavori di ristrutturazione. In particolare,
per i singoli appartamenti:
- manutenzione straordinaria;
- restauro e risanamento conservativo;
- ristrutturazione edilizia;
- ricostruzione o ripristino a seguito di eventi calamitosi, a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza;
per le parti comuni di edifici residenziali:
- manutenzione ordinaria;
- manutenzione straordinaria;
- restauro e risanamento conservativo;
- ristrutturazione edilizia;
- ricostruzione o ripristino a seguito di eventi calamitosi, a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza;
per interi fabbricati:
- restauro e risanamento conservativo;
- ristrutturazione edilizia (che comprende anche la demolizione e ricostruzione con riduzione del rischio sismico in zona 1, 2 e 3 eseguita da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare o da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile).
Non si può chiedere la detrazione per i lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti. Tra questi lavoro rientrano, per esempio, la tinteggiatura di pareti e soffitti, la sostituzione di pavimenti, di infissi esterni o il rifacimento di intonaci interni. Si può invece, avere diritto al bonus quando i nuovi elettrodomestici vanno in un ambiente diverso dall'immobile oggetto di intervento edilizio. Oppure quando la ristrutturazione è avvenuta su una pertinenza, ma i beni acquistati vengono installati sull'immobile principale.
La detrazione spetta solo a chi ha sostenuto le spese per la ristrutturazione, che sia il proprietario o il nudo proprietario dell'immobile. Può essere richiesta anche dal titolare di un diritto reale di godimento - usufrutto, uso, abitazione o superficie – o da chi occupa l'immobile a titolo di locazione o comodato. Infine, possono chiederla i soci di cooperative divise e indivise, i soci delle società semplici e gli imprenditori individuali a condizione che gli immobili non rientrino fra quelli strumentali o merce. Ne ha diritto anche il familiare convivente, purché sostenga le spese. Per chiedere la detrazione è necessario avere effettuato i pagamenti con metodi tracciabili come bonifici bancari o postali, oppure carte di credito o di debito. Il soggetto pagante deve essere lo stesso al quale è intestata la fattura o la ricevuta.
Chi ne ha diritto dovrà indicare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi. Va bene sia il modello 730 sia il modello Redditi persone fisiche. Entro 90 giorni dall'acquisto, bisogna fare una comunicazione all'Enea attraverso il sito dedicato ai Bonus Casa.
Nella Manovra 2025 è stato introdotta una nuova agevolazione per l'acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica prodotti in Europa. Il contributo riguarda la contestuale sostituzione di apparecchi meno performanti. Questi ultimi vanno smaltiti attraverso il riciclo. Il nuovo bonus consiste in un contributo del 30% con un tetto massimo di 100 euro (200 euro per chi ha Isee inferiore a 25mila euro) per l'acquisto di elettrodomestici almeno di classe B. Può essere richiesto da ciascuna famiglia per un solo elettrodomestico. I criteri, le modalità e i termini per l'erogazione di questo bonus saranno definiti entro il 2 marzo.
Per quest'anno sono state confermate diverse agevolazioni, come il bonus anziani 2025; il bonus animali domestici 2025, il bonus asilo nido 2025 e le spese scolastiche detraibili fino a mille euro.